4 Ottobre 2020: un campionato pesantemente condizionato dalla pandemia propone, alla sua terza giornata, un inedito assoluto per la massima serie. L'incrocio tra Milan e Spezia, infatti, poteva vantare un precedente in Coppa Italia, 3-0 agli Ottavi di Finale nel gennaio 2014, ma nel Time Machine di oggi riviviamo il primo incrocio in Serie A con i liguri.
LO SCENARIO
Il Milan di Pioli, confermato al timone della squadra dopo l'ottimo finale della stagione passata valso il sesto posto in classifica, ha ricevuto nuova linfa dal mercato estivo: il Mister può contare su un mix di giocatori esperti e giovani promesse, unitosi a un gruppo già consolidato. I rossoneri hanno iniziato alla grande il campionato battendo Bologna e Crotone per 2-0, mentre in Europa League sono riusciti a passare il doppio turno preliminare, accedendo così alla fase a gironi. Lo Spezia, dal canto suo, è reduce dalla sua prima storica promozione in Serie A e sotto la guida di Italiano ha ottenuto un netto successo esterno sul campo dell'Udinese dopo essere stato sconfitto in casa dal Sassuolo nella gara d'esordio.
PRIMO TEMPO A RETI INVIOLATE
Di ritorno dalle fatiche di Europa League con il Rio Ave, il Milan deve fare i conti con le assenze pesanti di Romagnoli, Rebić e Ibrahimović e schiera una formazione giovane e rimaneggiata, con Kjær e Calabria al centro della difesa e Saelemaekers, Díaz e Leão a supporto dell'unica punta Colombo. Fra i bianconeri, Tommaso Pobega - giunto in Liguria in prestito dal Milan - è in campo dal primo minuto nei tre di centrocampo. I padroni di casa prendono in mano il pallino del gioco fin dal fischio d'inizio ma il forcing rossonero non produce nessuna reale minaccia alla porta di Rafael per tutto il primo tempo. Le occasioni migliori capitano sui piedi di Díaz e Saelemaekers che, però, mancano entrambi il bersaglio; sul finale, corre un brivido fra il pubblico di San Siro quando Verde prova a colpire in ripartenza ma Donnarumma è attento e manda tutti negli spogliatoi sullo 0-0.
RAFA E THEO MANDANO IL MILAN IN VETTA
A inizio ripresa Brahim Díaz accende il motore dei rossoneri con un guizzo dei suoi, ma il tiro dello spagnolo termina a lato. Poco male, perché pochi minuti dopo il Milan passa con Leão, abile nel deviare la sfera in rete con una spaccata sotto misura. Il raddoppio arriva con un saggio della potenza fisica di Theo Hernández: il terzino francese irrompe su Agudelo sulla linea di centrocampo e gli scippa la sfera prima d'involarsi verso l'area e concludere nell'angolino basso con un diagonale chirurgico. Per Rafa e Theo si tratta del primo gol in stagione. A San Siro, però, c'è ancora tempo per il tris: discesa di Saelemaekers sulla destra e traversone lungo, sponda aera di Kessie e altro tap-in sotto rete di Leão, alla prima doppietta in rossonero. Il Milan sale così a 9 punti, capolista a pari merito con l'Atalanta con due lunghezze di vantaggio su Sassuolo, Inter e Juventus.
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