I rossoneri di Pioli, dopo aver già rotto il ghiaccio in Serie A, sono pronti all'esordio in Europa. Martedì alla Red Bull Arena scatta l'ora del debutto nel Gruppo E di Champions League. Come i tifosi più esperti ricorderanno, Salisburgo-Milan non è una prima assoluta nella massima competizione europea. Per ritrovare un precedente tra le due squadre è necessario risalire al 1994: ripercorriamo quella partita.
LO SCENARIO
7 dicembre 1994, Ernst Happel Stadion di Vienna. Per la 6ª e ultima giornata del Gruppo D di Champions League si affrontano SV Austria Salzburg e Milan: ci si gioca la qualificazione ai Quarti di finale alle spalle dell'Ajax. Capello schiera un 4-3-1-2 con Rossi; Panucci, Baresi, Galli, Maldini; Donadoni, Albertini, Desailly; Savićević; Massaro, Simone. Il Prater è caldo, circa 48mila spettatori, in campo ci si gioca molto e i rossoneri campioni in carica sfoderano una prestazione concreta e di sofferenza.
MASSARO COLPISCE
Al 26' tutto il tridente rossonero mette lo zampino nel gol decisivo: tira Savićević, Konrad non trattiene, Simone colpisce il palo sulla prima ribattuta e Massaro di testa non sbaglia, 0-1 Milan. Per difendere il risultato, Capello nella ripresa toglie Simone e inserisce Tassotti: ecco il 5-3-2 rossonero, per preservare con le unghie e con i denti la qualificazione ai Quarti.
MISSIONE COMPIUTA
Nel finale la difesa alza le barricate e il Salisburgo non passa più, anzi è proprio il Milan ad avvicinarsi in due occasioni al secondo gol. In entrambi i casi è Gianluca Sordo, subentrato a Savićević, prima a concludere di poco a lato e poi a vedersi annullata una rete per fuorigioco. Poco male, l'arbitro Ion Crăciunescu fischia la fine e per la formazione di Capello si aprono le porte della fase a eliminazione diretta.
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