Secondo appuntamento casalingo nel campionato dei rossoneri: a San Siro va di scena Milan-Bologna, una gara di grande tradizione per il calcio italiano. Lo 0-0 della scorsa stagione ha interrotto una striscia di cinque vittorie consecutive contro i felsinei sul prato di San Siro in Serie A. Tra le altre, la sfida contro i rossoblu porta alla memoria di tutti i tifosi rossoneri il pesante successo interno datato 1° maggio 2011, tre punti di importanza capitale per avvicinarsi al Tricolore numero 18.
LO SCENARIO
Mancano solamente quattro giornate alla fine della Serie A 2010/11. Alla guida dei rossoneri c'è Massimiliano Allegri - arrivato sulla panchina rossonera dopo il biennio a Cagliari - che insegue il primo titolo in carriera, mentre il Bologna, allenato da Alberto Malesani e trascinato dalle reti di Marco Di Vaio, ha già raggiunto la quota salvezza. Il Milan si presenta alla sfida con un vantaggio di 5 punti sull'Inter inseguitrice, uscita vittoriosa dalla trasferta di Cesena la sera precedente, e una gara in meno. Milan che non può e non deve sottovalutare l'impegno, specialmente considerando le ultime due sfide casalinghe contro i felsinei, concluse con una vittoria ospite in entrambe le occasioni (0-1 e 1-2 i parziali).
SUBITO FLAMINI
Bastano pochi minuti al Milan per aprire il tabellino: Flamini salta Britos con un tocco in profondità e calcia a botta sicura trovando la respinta di Viviano, prima di ribadire in rete sul tap-in al minuto 8. I rossoneri non si accontentano e cercano il raddoppio immediato, prima con Cassano - conclusione murata sulla linea - e poi con Kevin-Prince Boateng, che non trova la porta in due occasioni. Nel finale di tempo è ancora Mathieu Flamini a sfiorare la doppietta, negata solamente da un attento Viviano in spaccata.
OCCASIONI SPRECATE E SOLLIEVO FINALE
L'andamento della ripresa segue il copione della prima frazione, con il Milan in controllo e abile a sfruttare gli spazi concessi dalla retroguardia ospite, senza però sferrare il colpo del ko. Il Bologna vede uno spiraglio per strappare il pari e si rende pericoloso con due calci d'angolo: Giménez e Britos spaventano Abbiati ma non trovano lo specchio. L'espulsione di Della Rocca nel finale tranquillizza il Milan, che trascina l'1-0 fino al fischio finale. A San Siro si respira un clima di festa, basterà poi attendere la trasferta di Roma per laurearsi Campioni d'Italia a sette anni dall'ultima volta.
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