Domenica sera il Milan torna in campo in Serie A per affrontare l'ostica trasferta di Torino, contro i granata di Jurić, formazione energica e difficile da affrontare. Manca sempre meno al termine della stagione e la squadra di Pioli è chiamata a confermarsi su un campo che - fino alla larga vittoria della scorsa stagione - è sempre stato storicamente difficile per noi (1 vittoria nelle ultime 8). La 32ª giornata si avvicina e noi ci prepariamo alla partita del Grande Torino tornando indietro a un precedente della stagione 2007/08.
LO SCENARIO
30ª giornata del campionato 2007/08: sabato 22 marzo, vigilia di Pasqua, si gioca Torino-Milan allo Stadio Olimpico (ora Grande Torino). I rossoneri attraversano un momento di forma negativo: dopo l'eliminazione dalla Champions League di poche settimane prima per mano dell'Arsenal, il Milan è reduce da due sconfitte consecutive, contro Roma e Sampdoria. All'Olimpico, per mantenere il treno Champions League e restare in scia alla Fiorentina, la vittoria è d'obbligo. La classifica prima del calcio d'inizio su tutti i campi vede l'Inter al comando con 68 punti, Roma 61, Juventus 55, Fiorentina 50 e Milan 46. Ancelotti è senza Kaká, infortunatosi dopo 10' contro la Samp, e ripropone le due punte: Pato affiancato da Gilardino, che vince il ballottaggio con il giovane Paloschi; alle loro spalle Seedorf, classica mediana a tre Gattuso-Pirlo-Ambrosini e linea difensiva formata da Oddo, Nesta, Kaladze e Maldini.
EQUILIBRIO NEL PRIMO TEMPO
Pochi guizzi nella prima frazione, le squadre sono guardinghe ed evitano di scoprirsi. La prima occasione è per il Toro dell'ex Novellino con Stellone, che al 9' calcia sull'esterno della rete. Il Milan risponde con Seedorf, vero trascinatore rossonero nei primi 45': la punizione di Clarence è potente e precisa e richiede una parata in tuffo di Fontana. Ancora l'olandese, poco più tardi, con una girata volante dal limite su assistenza di Gattuso: palla larga. La chance più grossa, però, capita sui piedi di Pato: il papero, liberato al tiro da Gilardino, incrocia da buona posizione ma la mira non lo assiste.
PRIMA IL BRIVIDO, POI PATO-GOL
La ripresa si apre con una ghiotta occasione per Rosina, servito da Stellone, che viene chiuso da un monumentale Kaladze al momento del tiro a botta sicura. Dopo il pericolo scampato, i rossoneri fanno le prove del gol ancora con Seedorf, che colpisce una traversa da centro area sul cross di Oddo, accomodato perfettamente da una deviazione sul destro di Clarence, che però non concretizza. Fontana interviene a sventare un destro ravvicinato di Gilardino, che si rende poi protagonista nell'azione del gol. Il Gila addomestica un pallone in verticale di Seedorf, cade, si rialza, aggira Fontana e indirizza verso la linea di porta un pallone che Pato deve soltanto accompagnare in rete: Milan in vantaggio. Fontana nega a Seedorf - di nuovo! - un gol che il 10 avrebbe più che meritato e agli sgoccioli del match c'è gloria per Kalac, che salva il risultato con un'uscita decisiva su Stellone.
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