Il nostro anno solare si chiuderà contro la squadra che abbiamo affrontato più volte nel corso del 2024. Per la quinta volta negli ultimi 12 mesi Milan e Roma - tra partite ufficiali e amichevoli - incrociano i rispettivi cammini. Entrambe reduci da un successo nel turno pre-natalizio (1-0 a Verona per i rossoneri, 5-0 sul Parma per i giallorossi) ma, allo stesso tempo, in un momento di forma e classifica che rende la 18ª giornata di Serie A una "must-win" per entrambe. Tre punti, quindi, che non sarebbero importanti solo per chiudere bene l'anno e guardare con maggiore fiducia al 2025.
Col successo dell'Olimpico sui gialloblù la squadra di Ranieri si è tirata fuori dalle zone più pericolose della classifica, ma nelle ultime quattro trasferte sono arrivate altrettante sconfitte e, in generale, la Roma lontano dall'Olimpico ha raccolto soltanto quattro pareggi (l'ultimo il 6 ottobre a Monza), dato che non migliora tenendo conto anche dell'Europa League. Il potenziale - soprattutto offensivo - dei giallorossi resta comunque notevole, tanto che nelle ultime quattro partite giocate in casa tra tutte le competizioni sono arrivati ben 16 gol.
TRE ALLENATORI, POCA CONTINUITÀ
Il ritorno di Claudio Ranieri ha indubbiamente riportato entusiasmo nell'ambiente giallorosso, ma dopo un'estate di tanti cambiamenti sul mercato e la successione di tre allenatori - l'esperto ex Cagliari è il terzo a ricoprire l'incarico dopo De Rossi e Jurić - alla Roma è mancata soprattutto continuità in questo primo scorcio di 2024/25. Una delle poche costanti tra le tre guide tecniche è la difesa a tre: vestito adottato da De Rossi dopo le prime tre giornate, confermato da Jurić e riproposto da Ranieri dopo un momentaneo passaggio a una linea a quattro sul campo del Napoli.
Con gerarchie ancora in via di definizione, è interessante osservare come la Roma sia una squadra in grado di produrre molto - è terza per tiri tentati - ma con scarsa efficacia (45% di conclusioni nello specchio, 14% di realizzazione). I giallorossi macinano possesso, crossano tanto ma faticano a ricavare frutti da questa attività, dal momento che il dato dei gol su palla inattiva è in linea con la media di lega. A differenza di quanto avviene per il Milan, più prolifico nei primi 45', la Roma tende a fare meglio nei secondi tempi ma anche a subire di più, dal momento che nei finali sono arrivati anche i gol che hanno siglato le sconfitte con Atalanta e Como nell'ultimo mese. E si ritorna al concetto di continuità, e alla necessità di mantenerla per tutti i 90'.
NUOVI RIFERIMENTI TECNICI, MA DYBALA RESTA AL CENTRO
Rispetto alla squadra affrontata in amichevole in Australia, la Roma è cambiata profondamente e non soltanto per la guida tecnica. L'estate ha portato a Trigoria ben 11 giocatori nuovi, con i quali si potrebbe volendo comporre un'intera formazione titolare. A spiccare è indubbiamente l'ucraino Artem Dovbyk, capocannoniere dell'ultima Liga con il Girona e miglior marcatore giallorosso finora con 9 reti tra tutte le competizioni. Altri due volti nuovi che stanno avendo grande centralità con Ranieri sono il giovane francese Manu Koné e l'esperto centrale tedesco Mats Hummels, giunto nella Capitale da svincolato e poco impiegato nella precedente gestione tecnica.
Per tutti i discorsi che si possono fare sui nuovi - una menzione va fatta per l'ex di giornata Alexis Saelemaekers, a segno in due delle ultime tre partite di Serie A - anche questa Roma così cambiata va dove la porta Paulo Dybala. Il campione del mondo argentino non sta vivendo la sua migliore stagione, anche se i suoi gol sono sempre coincisi con vittorie giallorosse con l'apice della doppietta (più assist) messa a segno contro il Parma. Dybala ha tradizione generalmente positiva contro il Milan, dal momento che è il giocatore attualmente militante nel nostro campionato ad avere preso parte a più reti contro i rossoneri in Serie A, ma è da oltre 10 anni - dai tempi del Palermo - che non trova la via della rete a San Siro contro il Diavolo. Sbloccarsi, confermandosi sulla scia dell'ultimo turno, sarebbe fondamentale per i giallorossi.
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