A caccia di continuità e di una dimensione definitiva. Il Milan chiude il 2023 davanti al suo pubblico ed è chiamato a dare risposte significative dopo il pareggio di Salerno: a San Siro arriva alle 18.00 di sabato 30 dicembre un Sassuolo protagonista finora di un campionato estremamente altalenante. I soli tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono infatti cartina di tornasole della stagione sin qui degli emiliani, che in caso di risultato negativo chiuderebbero a massimo quattro successi dopo 18 giornate soltanto per la terza volta nella loro storia nel massimo campionato dopo il 2022/23 (quattro) e il 2013/14 (tre).
Gran parte delle difficoltà dei neroverdi, che peraltro hanno trovato il successo in appena due delle ultime 13 trasferte giocate in Serie A dallo scorso aprile, risiede in una tenuta difensiva estremamente carente. Un problema che si protrae da tutto il 2023, nel quale gli uomini di Dionisi hanno subito ben 71 gol in campionato su un totale di 40 partite giocate, record negativo per il club in un singolo anno solare nella competizione: il precedente primato era infatti rappresentato dalle 70 reti incassate nel 2021, quando però la squadra di match ne aveva affrontati tre in più (73).
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Le difficoltà che da un anno a questa parte hanno colpito il Sassuolo sono trasversali e hanno impedito alla squadra di trovare la giusta continuità per assestarsi in posizioni di classifica più consone ai propri valori tecnici. L'incostanza dei neroverdi si può riassumere nei ben 28 punti persi da situazione di vantaggio in Serie A nel 2023 - da inizio anno solare almeno due più di qualsiasi altra squadra - 14 dei quali in questo torneo (anch’esso un record negativo). Un problema che nasce soprattutto nei secondi tempi, nei quali gli emiliani hanno incassato finora ben 19 gol - nessuna formazione ne conta di più nel campionato in corso (19 anche la Salernitana) – e che ha contribuito in maniera determinante a rendere il Sassuolo una delle cinque formazioni dei cinque principali campionati europei che in questa stagione non è ancora riuscita mai a mantenere la porta inviolata (Salernitana, Granada, Brighton e Augsburg le altre).
Un'inconsistenza che va di pari passo a un atteggiamento fin troppo remissivo quando la palla ce l’hanno gli altri: in questo senso risulta particolarmente significativo il dato delle appena 171 interruzioni delle sequenze di gioco avversarie, il più basso nel campionato in corso a pari merito con la Juventus. In chiave offensiva, il Sassuolo resta invece una squadra che sa far male grazie soprattutto alle proprie bocche da fuoco, in grado di colpire praticamente da qualunque posizione: quella neroverde è infatti la formazione che ha segnato più reti (sei) e tentato più conclusioni (110) da fuori area in questa Serie A, mentre nessuna squadra ha subito più gol dalla distanza nel torneo in corso rispetto al Milan (cinque).
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Dovrà certamente essere Domenico Berardi a prendere per mano il Sassuolo in questo momento di grande difficoltà. L'esterno neroverde, campione d'Europa con l’Italia nel 2021 e da anni faro del club emiliano, viene da un 2023 a livello personale estremamente positivo sul piano dei numeri in cui è stato coinvolto in esattamente 30 gol in Serie A (20 reti e 10 assist): negli ultimi 15 anni, tra i giocatori italiani sono riusciti a fare meglio in un singolo anno solare solo Antonio Di Natale (36 nel 2010 e nel 2011) e Ciro Immobile (39 nel 2017, 31 nel 2019 e 34 nel 2020). Il capitano neroverde vanta peraltro una tradizione personale incredibilmente positiva con il Milan, avversaria contro cui realizzato 11 gol e fornito sette assist in Serie A, per un totale di 18 partecipazioni.
Tra i giocatori ancora in attività l'unico ad aver fatto meglio contro una singola squadra dal 2004/05 nella competizione è Paulo Dybala contro l'Udinese (19 partecipazioni attive, 11 reti e otto passaggi vincenti). La sorpresa più lieta di questa fin qui sfortunata stagione del Sassuolo è rappresentata invece senz'altro dall'apporto in fase offensiva di Jeremy Toljan: il tedesco ha già fornito ben cinque assist in questo campionato, uno in più di quelli registrati nelle sue precedenti quattro stagioni disputate in Serie A: l'unico difensore del Sassuolo che ha fatto meglio in una singola stagione di Serie A è stato Pol Lirola (sei nel 2018/19). Nel torneo in corso invece, solo Paulo Dybala e Marcus Thuram hanno fatto registrare più passaggi vincenti (sei per entrambi) del terzino neroverde.
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