TORINO-MILAN: IL BRIEFING

La stagione 2023/24 del Milan è sul rettilineo finale, la tappa di Torino rappresenterà il penultimo appuntamento. Una partita, quella della 37ª giornata di Serie A, che non servirà a determinare il raggiungimento di obiettivi in casa rossonera, ma che di certo non sarà priva di motivi d'interesse. Ve ne proponiamo tre nel nostro consueto Briefing.

L'ANDATA COME TRACCIA DA SEGUIRE
Dal Torino... a Torino. I granata sono stati la prima sfida casalinga del nostro campionato e saranno l'ultima trasferta. Da quel 4-1 di fine agosto molto è cambiato nella stagione delle due squadre: se i rossoneri si sono attestati su una stagione ricca di gol (come nel precedente del match d'andata), il gruppo di Jurić si è contraddistinto per l'elevato numero di 0-0 - ben 9 - e, in generale, per l'ottimo rendimento difensivo. Il Milan è la squadra capace di segnare di più al Toro in singola partita in questa stagione, e ripartire dalle qualità mostrate in quella serata a San Siro è certamente la base per puntare a ottenere i tre punti. Allora scese in campo una squadra compatta e aggressiva in fase di non possesso, dinamica e propositiva al momento di creare occasioni da gol. Giocando con la mente serena, senza obiettivi di classifica da raggiungere ma con la volontà di onorare al meglio il nostro percorso in questo campionato, possiamo produrre una partita come quella dell'andata, raccogliendo quello che sarebbe comunque un risultato importante su un campo difficile.

NUMERI 9 A CONFRONTO
Torino-Milan sarà anche la sfida tra i due centravanti, Duván Zapata e Olivier Giroud. Attaccanti esperti, entrambi da tempo oltre la doppia cifra di gol in campionato (11 il colombiano, 14 il francese) e la cui importanza va oltre le eccellenti statistiche offensive. Entrambi, infatti, sono capaci di reggere da soli il peso dell'attacco contro le difese avversarie, creando situazioni e sponde per fare salire i compagni ed elevare il potenziale offensivo di granata e rossoneri. La sfida della 37ª giornata porta, per Zapata e Giroud, l'occasione di rompere due digiuni che perdurano da tempo. Il colombiano non segna in casa dallo scorso 16 febbraio (2-0 al Lecce), il francese non timbra in trasferta dalla stessa giornata di campionato, la 24ª, dal ko rossonero a Monza. Opportunità statistica che può accendere una sfida individuale molto interessante, anche perché i due protagonisti dovranno confrontarsi con difensori fisici e temibili. Per Zapata il confronto con la coppia rossonera formata da Thiaw e Tomori, per Giroud il possibile duello diretto con il capitano granata Buongiorno.

PORTIERI POLIVALENTI, TRA COSTRUZIONE E RENDIMENTO TRA I PALI
Un punto in comune tra le squadre di Jurić e Pioli è l'elevato grado di coinvolgimento dei portieri nella costruzione dal basso. Sia il granata Milinković-Savić che il rossonero Maignan - tornato in gruppo in settimana e atteso titolare all'Olimpico Grande Torino - sono estremi difensori molto abili nel palleggio e nel gioco di piede, capaci di rappresentare un valore aggiunto per Torino e Milan non soltanto grazie ai loro rendimenti tra i pali. Le due avversarie di giornata propongono diversi assetti difensivi (il Toro gioca a 3, il Milan a quattro) ma in comune hanno la ricerca di una manovra elaborata e prolungata che parte dalla fase difensiva per arrivare, palla a terra, in quella offensiva. Milinković-Savić e Maignan sono determinanti non solo per il contributo a livello di costruzione, dal momento che sono due dei migliori portieri in Serie A per percentuali di parate: il serbo è anche primo - ex-aequo - per numero di clean sheet in stagione. In quella che potrebbe anche essere una sfida bloccata e molto tattica, per le diverse caratteristiche di Torino e Milan, il portiere più performante potrebbe accrescere le percentuali di successo per la sua squadra.

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