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10 febbraio 2024

MILAN-NAPOLI: IL BRIEFING

Scopriamo le carte verso il big match di San Siro

Vedi Napoli e poi ricordi il grande spettacolo in Champions League della scorsa stagione. Vedi Napoli e poi non devi dimenticare che il Milan non lo batte a San Siro in Serie A da un decennio. Big match, avversario forte: avviciniamoci alla 24ª giornata - in programma domenica 11 febbraio alle 20.45 - in compagnia del Briefing, grazie al quale analizziamo le principali chiavi della gara.


IL MIGLIOR ATTACCO È LA DIFESA
Il Milan sa di dover migliorare la fase difensiva. Dopo la Roma si è aperta una piccola ma importante crepa in termini di gol concessi, 2 ogni volta tra Udinese, Bologna e Frosinone. Nel mini-ciclo in esame sono comunque arrivati 7 punti, un ottimo segnale in ottica fase realizzata ma rimane il campanello d'allarme perché, banalmente, non è lecito aspettarsi né ambire a segnare così tanto per vincere. Il Napoli potrebbe dare una mano perché in trasferta è a secco da novembre. In uno scontro così tenere la porta inviolata sarebbe ancor più fondamentale come base di partenza per non rovinare il piano d'attacco. È particolarmente una questione di collettivo, di posizioni e spazi; in piccola parte di singoli ed errori da evitare come per esempio quello che ha provocato il provvisorio 2-1 ciociaro nel weekend passato. Servirà alzare il livello di attenzione, di ardore, di lettura della squadra.


LA MEDIANA OLTRE REIJNDERS
Una necessità, prima di una possibilità. L'assenza per squalifica di Reijnders peserà molto, finora non era mai mancato e a prescindere sarà una novità schierare una mediana senza l'olandese. Bennacer e Musah sono gli unici candidati per affiancare Adli e dalla scelta cambierà parecchio: Ismaël aprirebbe all'attraente anche se non oliata soluzione del doppio regista; Yunus garantirebbe minor metamorfosi per una questione di caratteristiche. Dipenderà da quello che vorranno prediligere i rossoneri, in possesso e in generale per affrontare una linea a tre avversaria di cervello (Lobotka) ma soprattutto di muscoli (Anguissa-Cajuste) e che rischia di avere superiorità numerica se Loftus-Cheek non darà prezioso sostegno. Bennacer cioè più tecnica e palleggio oppure Musah cioè più movimento e aggressione: atteggiamento e rendimento determineranno la battaglia lì nel mezzo.


LEÃO CONTRO KVARA, MA ANCHE CALABRIA-DI LORENZO
È sempre Leão contro Kvaratskhelia. Duello (a distanza) formidabile, i giocatori con i colpi più belli e più grossi nel proprio bagaglio per incidere e decidere. Posizione identica, ala sinistra, modi di interpretare la fascia differente: il portoghese in velocità, il georgiano in dribbling. Entrambi sotto i riflettori ed entrambi, a onor del vero, protagonisti di una stagione in chiaroscuro: lampi sì, però costanza a singhiozzo. Sei reti in quasi trenta presenze complessive a testa, un bottino non negativo seppur sottomedia per potenzialità. Dal loro rendimento passerà un'ampia fetta della contesa. All'interno di ciò vanno aggiunti i rispettivi marcatori, ossia i terzini Calabria e Di Lorenzo che avranno un impegnativo lavoro da svolgere. Copertura, contrasti e anche raddoppi, essenziali nei precedenti 2022/23 nei quali i rossoneri sono stati impeccabili a prendersi la supremazia.


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