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09 maggio 2021

IL MILAN SBANCA LO STADIUM: 3-0

I rossoneri dominano la Juve con i gol di Díaz, Rebić e Tomori dopo una grande prestazione

Era una partita fondamentale, molto attesa e sentita, con in palio tre punti e anche un pezzo di qualificazione alla prossima Champions League. E l'ha vinta il Milan, meritando, dominando: 3-0 alla Juve, 3-0 in casa degli ex campioni in carica della Serie A. E il passivo poteva essere ancora migliore visto il rigore sbagliato da Kessie. Dopo dieci anni i rossoneri tornano a sbancare il fortino bianconero, regalandosi un successo di vitale importanza e peso. I gol sono stati segnati da Díaz  - mossa azzecatissima di Pioli - nel recupero del primo tempo, Rebić e Tomori - alla sua prima firma milanista - nella ripresa. Una prestazione sontuosa da parte della squadra, matura e cattiva, protagonista di tre reti bellissime.

Cinici e spietati in attacco, quasi perfetti e imbattuti in difesa. In più, il 3-0 del ritorno ribalta l'1-3 dell'andata, così il Diavolo guadagna anche il vantaggio dello scontro diretto; un dettaglio preziosissimo. Potrebbe essere una delle serate più storiche e grandi non solo di questa stagione ma degli ultimi cicli del Diavolo, ma il campionato non è finito e già mercoledì 12 maggio alle 20.45, sempre a Torino, il gruppo di Pioli affronterà i granata all'Olimpico. Archiviata la 35° giornata, il Milan aggancia l'Atalanta al secondo posto a quota 72, mantenendo il +2 sul Napoli e allungando a +3 proprio dalla Juve. Meravigliosi ragazzi, meravigliosi.

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LA CRONACA
È Brahim Díaz la novità tattica di Pioli, titolare nella trequarti offensiva. La Juve prova a partire più aggressiva: al 4', sugli sviluppi di una punizione, Hernández si immola su De Ligt. Milan attento e più disinvolto con il passare del tempo, pericoloso Díaz: tiro alto da posizione defilata al 18' e botta dal limite bloccata da Szczęsny al 21'. La gara fatica a decollare, ritmo spezzettato: al 30' Chiellini di testa sfiora il palo; al 37' Alex Sandro salva dopo lo strappo di Hernández. Proprio a ridosso del duplice fischio (46') i rossoneri la sbloccano grazie a un capolavoro di Díaz, il quale raccoglie un pallone vagante e mira l'incrocio dei pali di destro a giro.

Si ricomincia senza cambi. Passano pochi secondi e Bentancur, servito da Morata, impegna Donnarumma che respinge. Al 58' i rossoneri avrebbero una clamorosa occasione per raddoppiare: Díaz calcia, Chiellini si oppone col braccio in area e il VAR evidenzia il fallo da rigore, che viene però fallito da Kessie. Al 66' un infortunio al ginocchio costringe Ibrahimović a uscire dal campo. I bianconeri provano a spingere senza creare grossi attacchi, al 68' Ronaldo non inquadra lo specchio. Poi il Diavolo si scatena, colpendo e azzannando gli avversari: al 78' gol di Rebić, una conclusione straordinaria dal limite a togliere le ragnatele nel sette; all'82' rete di Tomori, un'incornata imperiosa su cross di Çalhanoğlu. Nel finale ci provano Dybala, Kulusevski e Alex Sandro, ma la squadra resiste. Triplice fischio.

IL TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 0-3

JUVENTUS (4-4-2): Szczęsny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; McKennie, Bentancur (22'st Kulusevski), Rabiot, Chiesa (34'st Dybala); Morata, Ronaldo. A disp.: Buffon, Pinsoglio; Bonucci, Danilo, Demiral; Arthur, Bernardeschi, Ramsey. All.: Pirlo.

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjær, Tomori, Hernández; Bennacer (37'st Meïte), Kessie; Saelemaekers (37'st Dalot), Díaz (25'st  Krunić), Çalhanoğlu; Ibrahimović (21'st Rebić). A disp.: Tătărușanu; Gabbia, Kalulu, Romagnoli; Hauge, Tonali; Leão, Mandžukić. All.: Pioli.

Arbitro: Valeri di Roma.
Gol: 46' Díaz (M), 33'st Rebić (M), 37'st Tomori (M).
Ammoniti: 8'st Chiesa (J), 12'st Chiellini (J), 14'st Díaz (M), 31'st Saelemaekers (M).


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