Era una partita da vincere prima del calcio d'inizio, ma poi c'è il copione della gara. E il copione di stasera ha detto male al Milan, costretto al pareggio dal Parma a San Siro. Un 2-2 che non può piacere, ma che alla fine deve bastare perché conquistato nel recupero - grazie alla doppietta di Hernández - dopo essere stati sotto 0-2 (Hernani Jr. e Kurtić ) in avvio di ripresa. I rossoneri hanno dominato e meritavano molto di più, dimostrando comunque enorme carattere. I ragazzi di Mister Pioli non mollano davvero mai. Pagati a caro prezzo qualche disattenzione decisiva - come nelle reti subite - e soprattutto gli episodi, quasi tutti negativi: dagli infortuni di Gabbia e Bennacer al gol annullato di Castillejo ai quattro legni colpiti. Di fatto i gialloblù hanno segnato nelle uniche due vere occasioni create. Rimane la prestazione, di voglia e cuore, come i gol di un super Theo e l'ottima prova di Kalulu. Terminata l'undicesima giornata di Serie A, il Diavolo rimane da solo in vetta alla classifica a quota 27 punti, riducendo però il proprio vantaggio dalle inseguitrici (ora +3). Mettere da parte la delusione e preparare con voglia e rabbia la prossima trasferta di campionato, in programma mercoledì 16 dicembre alle 20.45 a domicilio del Genoa.
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LA CRONACA
Parte in salita la serata del Milan, che al 5' deve fare a meno di Gabbia per un problema al ginocchio e al 13' va sotto: Gervinho avanza, crossa e a rimorchio, libero in piena area, Hernani Jr. la piazza di destro alle spalle di Donnarumma. Al 14' Çalhanoğlu calcia di poco alto al volo dal limite, al 20' Karamoh mette i brividi con un pericoloso colpo di testa. Al 23' Castillejo troverebbe il pareggio, grazie a una deviazione sottoporta dopo uno strappo di Hernández, ma viene annullato per un fuorigioco millimetrico. I rossoneri dominano e spingono, ma la cattiva sorte non se ne va: al 40' doppio, clamoroso, incrocio dei pali colpito nella stessa azione prima da Díaz e poi da Çalhanoğlu. Nel recupero, altro palo di Hakan, stavolta su punizione dalla distanza. Duplice fischio.
La ripresa inizia con gli ingressi di Leão e Hauge e ancora il Diavolo in attacco: al 49' Kessie stacca di testa quasi a botta sicura però la palla colpisce un avversario; al 51' botta di Çalhanoğlu che sbatte di nuovo sulla traversa. La gara, già stregata, peggiora al 56' quando i gialloblù raddoppiano: traversone di Hernani, Kurtić si inserisce e incorna in rete; non basta la deviazione di Donnarumma. Ma il Milan non molla e riapre tutto al 58': sugli sviluppi di un angolo battuto da Çalha, Hernández vola di testa e segna. Al 75' si fa male anche Bennacer, costretto a uscire. Nel finale i rossoneri danno tutto, faticando a creare grandi occasioni. Ma in extremis arriva il pareggio grazie alla doppietta di Theo che di mancino in diagonale, dopo un miracolo di Sepe su Rebić, batte il portiere all'angolino.
IL TABELLINO
MILAN-PARMA 2-2
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Gabbia (5' Kalulu), Romagnoli, Hernández; Kessie, Bennacer (75' Tonali); Castillejo (1'st Leão), Díaz (1'st Hauge), Çalhanoğlu; Rebić. A disp.: A. Donnarumma; Tătărușanu; Conti, Dalot, Duarte; Krunić; Colombo, Maldini. All.: Pioli.
PARMA (4-3-2-1): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Osorio, Gagliolo; Hernani Jr. (42'st Busi), Brugman, Kurtić (29'st Sohm); Gervinho, Karamoh (22'st Cyprien); Cornelius (22'st Inglese). A disp.: Colombi; Balogh, Pezzella, Valenti; Brunetta, Camara, Nicolussi Caviglia, Scozzarella. All.: Liverani.
Arbitro: Fourneau di Roma.
Gol: 13' Hernani (P), 11'st Kurtić (P), 13'st e 46'st Hernández (M).
Ammoniti: 35' Hernández (M), 41' Osorio (P), 19'st Iacoponi (P), 31'st Inglese (P), 35'st Calabria (M), 33'st Kalulu (M).
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