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10 aprile 2024

MILAN-ROMA: IL BRIEFING

Proviamo a leggere in anticipo l'andata del Quarto di finale di Europa League

Immaginarsi come andrà: difficile, quasi impossibile. Perché Milan e Roma si conoscono bene, ma è pur sempre l'andata di un Quarto di finale. Cambia la competizione, cambia lo scenario e la gara in sé diventa meno prevedibile. Delicato, molto importante: nel Briefing proviamo a giocare in anticipo il big match di Europa League di scena a San Siro.


DA LEÃO A DYBALA, A TUTTA FASCIA
È in fascia che Milan e Roma corrono. Esterni ma non solo, anche i terzini e in generale le posizioni dei giocatori migliori. La corsia sotto osservazione, garanzia di spettacolo e battaglia sportiva, è ovviamente e obbligatoriamente quella di sinistra: lì stazionano Hernández e Leão, da lì agisce Dybala. Loro sono le stelle, le pedine capaci di fare scacco matto, pronti a condividere e contendersi quella fetta di campo. Theo e Rafa hanno gol e assist nei piedi, pure lo strapotere fisico per rompere gli indugi in qualsiasi momento. Dybala rappresenta le fondamenta dell'attacco giallorosso, imprevedibile e imprescindibile, complicato da ingabbiare. Esiste, però, una validissima alternativa nel lato opposto, in quanto Pulisic (oppure Chukwueze) ed El Shaarawy - per l'americano numeri nettamente superiori - sono uomini cardine e comunque altamente incisivi.


IN MEDIO STAT VIRTUS
Il Milan, essendo padrone di casa, avrà maggior peso rispetto all'avversario nel provare a guadagnarsi un vantaggio dopo il primo round. L'atteggiamento rossonero sarà verosimilmente aggressivo dalla partenza, agganciato però alla pazienza nell'attaccare. A San Siro non arriverà nessun verdetto, ogni ostacolo andrà affrontato senza perdere la calma. Anche perché la "nuova" Roma non sta a guardare: in grande condizione, cercherà spesso di palleggiare e verticalizzare. Nel ritmo e nella gestione il ruolo nevralgico spetterà alla mediana. Essenziale il lavoro di Bennacer e Reijnders, in possesso ma forse in particolare in fase di non possesso perché ai giallorossi non si potrà lasciare il sopravvento: Paredes è la regia, Pellegrini la tecnica, Cristante la sostanza. Propizio il ritorno di Loftus-Cheek per bilanciare e magari sormontare la zona.


TENUTA DIFENSIVA, PORTIERI IN PRIMO PIANO
Due assenze pesanti in difesa per parte: Tomori e N'Dicka, squalificati. Al di là dei ballottaggi per rimpiazzarli, Thiaw-Kjær e Smalling-Llorente, la resistenza della retroguardia sarà alla base della qualificazione. A San Siro, come all'Olimpico, serviranno attenzione, compattezza e ordine. Pericoloso abbassarsi troppo, darebbe una grossa mano alle punte di peso Giroud e Lukaku di muoversi nel terreno di caccia preferito. Probabilmente è poco pronosticabile la porta inviolata, parliamo di squadre offensive e non proprio impermeabili nel DNA stagionale, ma sarebbe oro. Ecco, allora, che si iscrivono alla lista anche i portieri. Maignan e Svilar da palcoscenico e in forma smagliante: il francese non sta sbagliando niente, il serbo ormai è un punto fermo. Arrivano da un doppio clean sheet, osservati speciali in grado di determinare a suon di parate.


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