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10 gennaio 2023

MILAN-TORINO: LE CHIAVI DELLA GARA

I rossoneri ospitano i granata: analizziamo dove si può decidere la sfida degli Ottavi

La Coppa Italia 2022/23 del Milan parte da San Siro. I rossoneri ospitano il Torino per centrare l'accesso ai Quarti di finale della competizione e riscattare a pieno il pari interno contro la Roma. La sfida ai granata arriva ancora una volta agli Ottavi, esattamente come due stagioni fa, quando i rossoneri si imposero ai calci di rigore dopo lo 0-0 del campo. In attesa del fischio d'inizio di una gara che nasconde tutte le insidie di una sfida a eliminazione diretta, proviamo a individuare i possibili fattori decisivi.


CONCRETEZZA E INCISIVITÀ
In questo inizio di 2023, entrambe le formazioni hanno già affrontato l'insidiosa trasferta di Salerno, con un punto in comune: l'esigua concretezza sottoporta. Fin qui, il Torino ha collezionato due pari, 1-1 contro Hellas Verona e, appunto, Salernitana. Il fattore comune è individuabile nella limitata incisività da parte degli attaccanti del Toro, che hanno tenuto in bilico le gare e, nella trasferta di Salerno, sono stati puniti dal pari granata. Allo stesso modo, i rossoneri hanno sprecato numerose occasioni in terra campana, e hanno subito un gol nel finale che ha riaperto la sfida, riuscendo però a portare a casa i tre punti. Milan e Torino hanno esaltato Ochoa e graziato più volte i propri avversari, e non vorranno ripetere gli stessi errori visti fin qui specialmente in questi match a eliminazione diretta: a prescindere dagli interpreti, ritrovare lucidità ed efficacia sarà fondamentale.


TREQUARTI E INSERIMENTI DEI MEDIANI
Tra le fila rossonere, Brahim Díaz dovrebbe essere il riferimento sulla trequarti, alle spalle di De Ketelaere. Per sorprendere l'organizzata retroguardia granata, i movimenti e gli scambi tra le linee dei due talenti offensivi saranno decisivi. Così come lo saranno gli inserimenti dei mediani, per creare superiorità numerica e riempire l'area di rigore. Tra i due centrali, dovrebbe trovare spazio Tommaso Pobega, in gol contro la Romao. Il 32 rossonero ha già mostrato con le maglie di Milan (due reti finora) e Torino (quattro nella scorsa annata) di saper colpire in zone avanzate. I trequartisti di Jurić hanno già dato prova di saper fare male alla linea difensiva rossonera: al Grande Torino, l'assist di Vlašić e il gol del raddoppio di Mirančuk nel giro di due minuti hanno tramortito i rossoneri, costretti al ko. Con ogni probabilità, toccherà ancora al croato e all'ex Atalanta agire alle spalle dell'unica punta Sanabria, che ha ritrovato il gol proprio nell'ultimo weekend.


FRESCHEZZA NEI RICAMBI E VOGLIA DI DIMOSTRARE
"Le prossime saranno settimane molto impegnative e perciò avrò bisogno di tutti", così si era espresso Mister Pioli in vista del tour de force che vede coinvolti i rossoneri. Il calendario fitto di impegni conferisce un ruolo chiave alla freschezza e all'impatto di chi - fino ad ora - ha avuto un minutaggio ridotto. Sfide come questa rappresentano un'opportunità per aumentare l'intesa con i compagni e provare a sbloccarsi: è questo il caso di Charles De Ketelaere, che contro i granata potrebbe trovare spazio dal 1' e cercare il primo gol in maglia rossonera. Lo spettro dei supplementari, inoltre, attribuisce un peso ancora maggiore all'importanza di trovare energie nei ricambi, con Adli e Vranckx in cerca di minuti per incidere e Messias, a segno nella trasferta di fine ottobre al Grande Torino, desideroso di trovare la condizione ideale. Stesso discorso per gli uomini di Jurić, con Radonjić e Demba Seck in cerca di continuità.


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