PIOLI: "IMPORTANTE PER TANTI MOTIVI"

Il Derby di Milano, il Derby del riscatto, il Derby dell'orgoglio. Il Derby, punto. La stagione e in particolare il campionato si ferma per assistere a un Milan-Inter di grande valore e significato. A Milanello, alla vigilia, si è svolta la conferenza stampa di Mister Pioli verso questo atteso e importante appuntamento in programma lunedì 22 aprile alle 20.45 in casa nostra.

IL DERBY
"Orgoglio, riscatto, appartenenza e responsabilità sono tutti termini corretti per descrivere la sfida che ci attende. Per la classifica in campionato, per l'uscita dall'Europa League e per il fatto che loro vogliono vincere lo Scudetto in questa partita, abbiamo una grande occasione. Una vittoria sarebbe importantissima per tanti motivi".

I PRECEDENTI
"Ho molta fiducia nei miei giocatori, conoscono l'importanza della gara. Più giochi e più prendi fiducia se capisci di poter stare dentro la partita, sarà fondamentale non concedere occasioni in apertura come successo negli ultimi Derby. All'andata avevamo alte aspettative, poi non siamo riusciti a superare alcuni ostacoli che abbiamo incontrato durante il match. Per quanto riguarda le scelte tattiche siamo aperti a ogni soluzione".

L'EUROPA LEAGUE
"Contro la Roma sono stati due incontri in cui non siamo riusciti a giocare al nostro livello, soprattutto in termini di qualità ed energia. Sono state due gare equilibrate, loro hanno avuto più determinazione negli episodi. Non abbiamo saputo reagire alle difficoltà, è un errore che abbiamo pagato a caro prezzo e domani non potremo permetterci di fare gli stessi errori. Servirà attenzione massima".

DALLE MOTIVAZIONI AL CAMPO
"Dovremo fare una partita eccezionale, veniamo da cinque sconfitte consecutive contro di loro e ci hanno sempre messo in difficoltà. Meriteranno di vincere lo Scudetto ma dobbiamo fare di tutto affinché non accada domani. Questi sono stati giorni di lavoro, ci siamo concentrati al massimo per preparare al meglio la sfida".

IL MISTER E LA SQUADRA
"Al mio Milan chiedo di vincere e di fare bene da qui alla fine. Dopo sette vittorie consecutive non abbiamo giocato come potevamo fare, possiamo ancora dare tanto e lo faremo fino al termine della stagione. Giornalisti e tifosi hanno il diritto di criticare, domani ci saranno 70mila sostenitori che spingeranno il Milan, il resto non conta. La squadra non deve giocare per me, ma per i tifosi e per onorare la maglia che indossa. Io voglio dare tutto come ho fatto dal primo giorno, ho ricevuto tantissimo e sento ancora di poter dare tanto a questa squadra. Il lavoro è l'unico verbo che conosco, proveremo a vincere tutte le partite da qui alla fine e poi tireremo le somme".

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