Il libro di un anno memorabile si appresta a completare il suo ultimo capitolo. A San Siro il Milan ospita la Fiorentina nell'appuntamento che precede la sosta dovuta al Mondiale in Qatar: la 15ª giornata di Serie A mette in palio punti importanti per i rossoneri che vogliono superare il pareggio di Cremona. La sfida è stata presentata nella conferenza stampa da Milanello di Mister Pioli, trasmessa su Milan TV, YouTube e Twitch.
IL PRE-PARTITA
"Vincere vorrebbe dire non arrendersi a una classifica che non ci piace. Abbiamo qualità e volontà per cogliere le opportunità per rientrare in corsa, il campionato è ancora lungo. È un calendario talmente anomalo che mancano ancora 24 partite di campionato e ci son tanti punti a disposizione. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non dobbiamo fermarci".
LA SFIDA ALLA VIOLA
"Conosciamo la Fiorentina ma sarebbe sbagliato pensare agli avversari, dobbiamo pensare alla nostra partita sapendo che noi possiamo determinare la nostra prestazione, e di solito quando lo facciamo riusciamo a portare a casa un risultato positivo. Dobbiamo dimostrare chi siamo".
RIPARTIRE DOPO CREMONA
"L'aspetto mentale fa la differenza, ma anche quello tecnico e tattico, soprattutto quando si ha meno tempo per preparare le partite. La mia squadra ha ormai un bagaglio di conoscenze per leggere qualsiasi situazione. Abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco con la Cremonese, non ci siamo smarcati con quella velocità e intensità necessaria per stressare una difesa che ci chiudeva gli spazi, altre volte quando c'era movimento non abbiamo servito i giocatori giusti. Per quanto riguarda domani non ci sono altri pensieri, non c'è niente. C'è la partita di domani e voglio vedere una squadra con questa mentalità".
I SINGOLI
"Quando i numeri sono grandi non sono mai un caso. Se con Kjær in campo il Milan subisce pochi gol è perché Simon è un leader, che parla sul campo, sa far prendere bene le posizioni ai compagni: comunicare è molto importante e lui da tanto in fase difensiva. Sa aggredire, se aspettare, è molto utile. Thiaw nella difesa a tre? Ha giocato molte volte a tre con lo Schalke 04, con la Cremonese è stata una partita semplice per i difensori in fase difensiva, in fase di costruzione potevamo fare meglio, ma penso che abbia fatto la sua prova come doveva fare. Tătăruşanu? Se non l'ho cambiato è perché sono rimasto soddisfatto delle sue prestazioni, sono state in crescendo. Non giocava da tanto tempo, è cresciuto di presenza e nel modo di cominciare l'azione".
I NUOVI ARRIVI
"Io credo che il mio modo di pensare sia stato positivo e costruttivo verso i giocatori, il disfattismo e la negatività che ci sono fuori non c'interessano. Era normale dare il tempo di adattarsi a un cambiamento importante. Qua dentro siamo abituati a una regola: dare aiuto e chiedere aiuto vuol dire unire le nostre forze e sfruttare tutte le nostre forze insieme, quindi li stiamo aiutando tutti per farli rendere al massimo e saranno tutti pronti per giocare da Milan".
TEMPO DI BILANCI
"Credo che siano tante le cose che possiamo fare meglio. Il nostro peccato originale è non aver vinto la partita di martedì. Rispetto all'anno scorso e alle prime 14 partite abbiamo fatto meglio in casa e peggio fuori casa, abbiamo segnato di meno ma subito più gol. Andremo a sviluppare queste situazioni durante la sosta se vogliamo alzare il nostro livello in tutte le competizioni, saremo attenti su tutti i particolari e analizzeremo tutti i dettagli".
LA SOSTA
"L'organizzazione della sosta è molto dettagliata, abbiamo preparato diversi gruppi di lavoro. Chi andrà al Mondiale avrà una gestione molto soggettiva sulla base delle partite disputate. Poi ci sono gli infortunati, Zlatan punto interrogativo ma spero di recuperare gli altri per inizio campionato. Useremo la pausa per preparare al meglio le gare di gennaio. A dicembre saremo a Dubai senza quelli impegnati al Mondiale. Maignan non è ancora pronto, tornerà a gennaio".
Sono disponibili i Kit PUMA AC Milan per la stagione 2022/23: acquistali ora!