Riscattare la sconfitta di Torino e guadagnarsi l'accesso agli Ottavi di finale di Champions League: questo l'obiettivo della truppa di Mister Pioli. A San Siro arriva il Salisburgo e i rossoneri avranno a disposizione due risultati su tre per ottenere la qualificazione tra le sedici grandi d'Europa. Gli austriaci hanno perso in casa contro il Chelsea nell'ultimo turno della competizione, mentre i rossoneri hanno inflitto un poker a domicilio della Dinamo Zagabria e potranno contare sulla spinta dei propri sostenitori. Andiamo ad analizzare le possibili chiavi dell'incontro.
IL RUOLO DELLE PUNTE
Il Milan costruisce sempre tante occasioni ma, in una notte così importante, dovrà ritrovare il cinismo che spesso lo ha accompagnato. Nel ruolo di prima punta, il solito Giroud darà vita alla staffetta con l'ormai ritrovato Origi. Il francese è favorito per partire dall'inizio e sarà chiamato a trovare altri gol pesanti. Con il numero 9 in campo, lo stile di gioco rossonero sfrutta al meglio le caratteristiche di un attaccante capace di imporsi nel gioco aereo e dare riferimenti alla propria squadra, facendosi trovare sempre nel posto giusto. Al contrario, il reparto avanzato degli austriaci fa affidamento su due attaccanti che variano costantemente su tutto il fronte offensivo. Okafor e Adamu hanno infatti nella velocità una delle abilità migliori, e sono inoltre soliti scambiarsi spesso di posizione lungo l'arco dei novanta minuti. Il Salisburgo però può contare anche su punte fisiche e valide nelle situazioni da fermo, tra cui il promettente Benjamin Šeško. Proprio l'attaccante sloveno sarà l'arma a partita in corso di Jaissle, così come Divock Origi sarà quella di Pioli.
SBLOCCARE E RIPARTIRE
Sbloccare il punteggio significa potersi sciogliere, poter giocare con maggiore libertà e minore frenesia. Ma non solo, portare l'inerzia della partita dalla propria parte significa anche concedersi un vantaggio da gestire, lasciando sfogare l'avversario e provando a colpire in ripartenza per cercare il raddoppio. Rossoneri e austriaci proveranno in tutti i modi a segnare per primi, per poi sfruttare gli spazi concessi inevitabilmente dall'avversario, che sarà costretto a riversarsi in avanti con furore. Il Milan dovrà essere estremamente abile perciò ad analizzare i momenti della partita, a valutare con lucidità e pazienza quando palleggiare e quando verticalizzare. Oltre a contrattacchi e ripartenze, un'arma da non sottovalutare saranno le conclusioni dalla distanza, costate care al Salisburgo nell'ultima sfida contro il Chelsea e soluzioni valide per impensierire una difesa schierata, specialmente trovandosi sotto nel punteggio. In ogni caso, difendere il vantaggio e liberarsi della tensione portata dal peso dell'incontro sarà un punto chiave.
ALI DI SUPPORTO
Kalulu-Dest e Theo-Ballo-Touré le coppie che si contenderanno il posto sulle corsie laterali rossonere, con i primi favoriti. In avanti, Leão da una parte e Messias dall'altra saranno spesso raddoppiati, per questo motivo il supporto e le sovrapposizioni degli esterni difensivi rossoneri saranno cruciali nel liberare spazio a favore dei propri fantasisti. I terzini rossoneri non dovranno però sbilanciarsi eccessivamente e dovranno riservare massima attenzione ai movimenti delle due punte avversarie: Okafor e Adamu sono infatti soliti allargarsi sugli esterni per trovare spazio e accentrarsi successivamente. Sarà importante, inoltre, trovare tempi e spazi ideali per proporsi in fase offensiva e crossare al centro con il giusto mix di precisione e qualità, in modo tale da sorprendere i longilinei centrali della retroguardia ospite. Attingere a forze fresche dalla panchina potrebbe rivelarsi determinante per dare una sterzata alla gara.
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