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24 ottobre 2022

DINAMO ZAGABRIA-MILAN: LE CHIAVI DELLA GARA

Analizziamo le situazioni tattiche più interessanti del match del Maksimir

Il Milan fa visita al Maksmir di Zagabria per giocarsi l'accesso agli ottavi di Champions League a cospetto della Dinamo, fanalino di coda nel Gruppo E. I croati, ancora imbattuti in casa in questa edizione, hanno bisogno di vincere per mantenere vive le proprie speranze di qualificazione; i rossoneri, reduci dalle due sconfitte con il Chelsea, vogliono bissare il successo dell'andata. Proviamo a scoprire le possibili chiavi tattiche del match. 


IL PALLEGGIO
La Dinamo è solita disporsi in campo con un 3-5-2 in questa Champions League, un assetto che in fase difensiva può prendere la forma di un 5-3-2 con i due esterni pronti ad abbassarsi per creare una linea a protezione della propria area di rigore. La squadra di Čačić non cerca il possesso palla prolungato ne ama pressare alto, preferendo aspettare l'avversario nella propria trequarti per colpire in ripartenza. Le qualità nel fraseggio dei centrocampisti del Milan potrebbero servire per attirare la pressione del blocco croata e superarlo attraverso il palleggio; Bennacer e Tonali potrebbero essere facilitati nel compito da un atteggiamento meno attendista della Dinamo, dettato dal bisogno di prendersi dei rischi per portare a casa dei punti fondamentali.


LANCIARSI NELLO SPAZIO
I campioni in carica del campionato croato si affidano regolarmente alle ripartenze in campo aperto, condotte grazie alle capacità di pivot di Petković e alle abilità nel dribbling sulla corsa di Oršić e Ivanušec. La rete in contropiede con cui la Dinamo ha piegato il Chelsea nella gara d'esordio del girone ne è una limpida dimostrazione. Il Milan, dal canto suo, è già riuscito a pungere i croati in ripartenza nella gara d'andata quando Leão, aproffittando di un assetto più spregiudicato della Dinamo in seguito al gol del vantaggio di Giroud, trovò lo spazio per azionare la propria velocità e correre a confezionare l'assist per Saelemaekers. Proprio il portoghese, determinante in tutti i gol realizzati dai compagni in questo torneo, non ha ancora trovato la via della rete e vorrebbe sbloccarsi al Maksimir, magari con uno spunto  dei suoi. 


FARNE UNO IN PIÙ
Entrambe le squadre hanno fin qui dimostrato di non essere impenetrabili. La Dinamo non è più riuscita a mantenere la propria porta inviolata dopo il successo interno con il Chelsea concedendo 5 gol nelle tre gare successive, mentre il Milan non ha ancora ottenuto un "clean sheet" in questa edizione. Le due formazioni sono maggiormente portate a cercare di segnare una rete in più rispetto all'avversario piuttosto che a blindare la propria porta in caso di match aperto, e la vena realizzativa degli attaccanti potrebbe fare la differenza. Sia i rossoneri che la Dinamo hanno, infatti, vinto l'unica partita in cui la propria punta di riferimento è andata a segno. Se Giroud e Oršić, numero 9 e 99 rispettivamente, incontreranno difficoltà, Origi e Petković rappresentano due valide alternative.


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