Milan e Porto si dividono la posta in palio nella quarta giornata del girone (la prima di ritorno) di Champions League, ma la metà avversaria vale di più in virtù della classifica. L'1-1 di San Siro ha il sapore agrodolce per i rossoneri, che conquistano il primo punto europeo però al tempo stesso rimangono con poche speranze di qualificazione. Dal gol di L. Díaz in apertura all'autorete di Mbemba nella ripresa, in mezzo una partita rognosa e agguerrita, una prestazione di lotta e sacrificio. Non è bastato metterci l'anima, i portoghesi a tratti hanno dimostrato qualcosa di più, la squadra di Pioli ha sofferto, reagito e provato con ogni energia a cercare la vittoria.
Una serata di crescita, diverse le risposte comunque positive, della quale fare tesoro. In una competizione di enorme livello, di fronte a un forte avversario, il Diavolo ha capito ancora meglio cosa vuol dire giocare in questo palcoscenico, cosa serve e cosa manca per arrivare alla strada del successo. Ora il Milan è salito a quota 1 nel Gruppo B, a -3 dall'Atlético Madrid e -4 dal Porto. Servirà un'impresa, nel frattempo testa e cuore al Derby di campionato in programma domenica 7 novembre alle 20.45. Sarà un big match molto importante, da preparare e vivere al 100%. Avanti a testa alta ragazzi.
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LA CRONACA
Inizia male. Dopo un primo brivido di Evanilson, impreciso da pochi passi, al 6' il Porto la sblocca: Bennacer - pressato con le cattive - perde il pallone nella propria trequarti, poi Grujić serve L. Díaz che di piatto destro, morbido, appoggia all'angolino basso. Portoghesi in fiducia, giocano meglio e creano di più: al 10' L. Díaz apparecchia per Otávio, tiro alto; al 16', sugli sviluppi di una punizione, colpo di testa di Grujić e miracolo di Tătărușanu; al 25' altro salvataggio di Ciprian su incornata di Grujić. È il 33' quando il Milan morde in attacco: mancino a giro dalla distanza di Giroud e grande parata in volo di D. Costa. Nel recupero occasione anche per Saelemaekers, il quale da ottima posizione calcia alle stelle il cross di Leão. Duplice fischio.
Si ricomincia e Kalulu prende il posto di Calabria, non in perfette condizioni. Dopo un errore di Leão (in fuorigioco) davanti al portiere, al 55' gli ospiti vanno vicini al raddoppio: da palla inattiva, sponda aerea di Pepe e colpo di testa di Evanilson a colpire la traversa. Passato lo spavento i rossoneri la pareggiano al 61' al termine di un'azione prolungata: punizione di Bennacer ribattuta, conclusione di Giroud respinta da D. Costa, infine Kalulu la deposita in rete grazie alla deviazione decisiva di Mbemba. Ricca girandola di cambi. Che rischio al 71', un rimpallo favorisce Taremi che però non inquadra lo specchio in piena area. All'83' Ibrahimović firmerebbe la zampata del sorpasso, ma è tutto fermo per l'offside di Hernández al momento del passaggio. Nel finale nessuno scossone. Triplice fischio.
IL TABELLINO
MILAN-PORTO 1-1
MILAN (4-2-3-1): Tătărușanu; Calabria (1'st Kalulu), Tomori, Romagnoli, Hernández; Tonali (23'st Kessie), Bennacer; Saelemaekers, B. Díaz (23'st Krunić), Leão (40'st 'st Maldini); Giroud (31'st Ibrahimović). A disp.: Jungdal, Mirante; Gabbia, Kjær; Bakayoko. All.: Pioli.
PORTO (4-4-2): D. Costa; João Mário, Mbemba, Pepe, Zaidu; Grujić, S. Oliveira (24'st Vitinha), Otávio (41'st Martínez), L. Díaz (34'st B. Costa); Taremi (41'st Pepê), Evanilson (34'st F. Conceição). A disp.: Marchesín, Ramos; Cardoso, Manafá, Nanu; Vieira; Corona. All.: S. Conceição.
Arbitro: Clément Turpin (FRA).
Gol: 6' L. Díaz (P), 16'st aut. Mbemba (M).
Ammoniti: 27' Pioli (dalla panchina), 4'st Grujić (P), 10'st Tomori (M), 19'st Mbemba (P), 28'st Zaidu (P), 47'st F. Conceição (P).
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