Scudetto 1998/99

La rimonta finale regala lo Scudetto al Milan di Zaccheroni

Il Milan è entrato in un nuovo ciclo. Dopo le due stagioni negative del 1997 e del 1998, Adriano Galliani si dedica solo al Milan, abbandonando gli incarichi televisivi. Le due sconfitte di Roma di maggio, il 5-0 in campionato contro la Roma e il 3-1 contro la Lazio in Finale di Coppa Italia, segnano il divorzio da Fabio Capello. Arriva quindi come allenatore Alberto Zaccheroni che ritrova, provenienti dall'Udinese, il tedesco Bierhoff e il danese Helveg. Il Milan parte in sordina, senza impegni internazionali, e Zac pungola l’orgoglio dei senatori della sua rosa: "Visto i giornali? Nessuno mette il Milan fra le favorite...".  

Non è un campionato da dominatori per i rossoneri: la squadra è sempre tra le prime, ha una buona continuità di risultati, ma senza svettare. La scintilla scocca nelle ultime sette giornate, quando la Lazio capolista sente il fiato rossonero sul collo e si disunisce. È proprio vincendo le ultime sette partite che il Milan toglie alla Lazio uno Scudetto che sembrava già assegnato. Il 23 maggio, con la vittoria per 2-1 a Perugia, il Milan si cuce sulla maglia il sedicesimo Scudetto proprio nell'anno delle celebrazioni del suo Centenario. Nello stesso anno, lascia il calcio giocato un grandissimo della storia milanista come Roberto Donadoni. 

Condividi su:

I nostri partner