Prima Squadra Maschile

ROSA MILAN 1991/92

SERIE A

È Fabio Capello a raccogliere l'eredità di Arrigo Sacchi sulla panchina rossonera nella stagione 1991/92. Per via della squalifica dalle competizioni europee valida per quest'annata, i riflettori del mondo milanista sono tutti puntati sui tornei nazionali: Serie A e Coppa Italia (conclusa in Semifinale). L'avvio di campionato è positivo, e grazie a una striscia importante di successi tra ottobre e novembre la squadra si impone con vigore in testa alla classifica. Il Milan non frena e si laurea campione d'inverno senza mai perdere una gara, collezionando risultati importanti contro rivali quali Roma (4-1) e Napoli (5-0) tra le altre. Il girone di ritorno è ancora più elettrizzante. Inaugurato da due poker ai danni di Ascoli e Cagliari, i rossoneri mettono in fila successi e punteggi da capogiro, superando anche la Sampdoria scudettata per 5-1. La vittoria nel Derby di aprile lancia la formazione di Capello verso la conquista del titolo, che diventa realtà con due giornate di anticipo: l'1-1 sul campo del Napoli vale, infatti, la matematica conquista dello Scudetto numero 12 nella storia rossonera. van Basten è capocannoniere con ben 25 reti, e ad avvalorare un Tricolore da record brillano le zero sconfitte in tutto il campionato, da cui il soprannome "Gli Invincibili". 56 punti su 68, frutto di 22 vittorie e 12 pareggi - il Milan è la prima squadra a vincere il campionato di Serie A da imbattuta, mentre i 74 gol realizzati - chiusi dalla goleada sul campo del Foggia (2-8) - compongono una media di oltre due reti a partita.

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