La stagione 1982/83 prende il via con diversi cambiamenti. La panchina è affidata a Ilario Castagner, mentre Franco Baresi - nuovo capitano a soli 22 anni -, Mauro Tassotti e Alberico Evani restano in squadra nonostante i numerosi movimenti di calciomercato tra acquisti e cessioni. Con un organico rinnovato e ringiovanito, il Milan parte forte in campionato con l'intenzione di stabilirsi senza troppe fatiche nelle posizioni di vertice e tornare in Serie A. I rossoneri chiudono il girone di andata al secondo posto in classifica, a meno uno dalla Lazio capolista ma con piena fiducia verso il prosieguo di annata, anche grazie alla presenza costante e impagabile dei propri sostenitori. Il percorso intrapreso si dimostra valido anche in Coppa Italia. Al primo turno, i rossoneri si piazzano in seconda posizione nel proprio girone grazie a tre successi in cinque gare, superando successivamente il Cagliari agli Ottavi di finale. L'eliminazione arriva solamente ai Quarti contro l'Hellas Verona, quando la regola dei gol fuori casa premia i veneti a seguito di un doppio pari tra andata e ritorno. Il 5-1 ai danni della Lazio a San Siro (34ª giornata) certifica invece il primato incontrastato in vetta al campionato, terminato a +8 sui biancocelesti inseguitori. I 54 punti conquistati in 38 gare riportano il Milan in massima divisione, mentre i tredici marcatori stagionali differenti risaltano lo spirito e la compattezza della formazione milanista.