Archetipo dell'attaccante moderno, Andriy Shevchenko è giunto ad AC Milan nel 1999 sull'onda di cinque titoli di campione d'Ucraina vinti con la Dynamo Kyiv del suo mentore Valeriy Lobanovskiy. Shevchenko si è adattato senza problemi al campionato italiano, vincendo il titolo di capocannoniere nella sua stagione d'esordio con 24 reti. Noto per l'abilità con entrambi i piedi, la velocità in campo e la capacità nel gioco aereo, l'ucraino è entrato nella leggenda segnando il decisivo rigore nella finale di UEFA Champions League 2003 contro la Juventus a Manchester. Nelle otto stagioni trascorse con i Rossoneri (1999–2006, 2008–09) Shevchenko ha segnato la bellezza di 175 gol in 322 presenze, vincendo una UEFA Champions League, un titolo di Serie A, una Supercoppa UEFA, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. A livello individuale si è aggiudicato per due volte il titolo di capocannoniere del campionato, per tre volte quello di miglior marcatore della Champions League e il Pallone d'Oro 2004, entrando di diritto nella cerchia dei più grandi attaccanti di tutti i tempi.
296
Presenze Totali
173
Gol Totali
226
Presenze in Serie A
127
Gol in Serie A