Porta molto bene il Celtic ad Hauge, colpito sia all'andata che al ritorno. Ma quella di San Siro è stata una prelibatezza, da vedere e rivedere. Una piccola grande progressione che ha squarciato la retroguardia scozzese, fino al dribbling e al tiro, un piatto destro perfetto a battere Barkas per il 3-2 rossonero, il gol del sorpasso che ha aperto la strada alla vittoria. Per Jens Petter anche il bell'assist per la rete di Brahim Díaz. Una prestazione da incorniciare, che gli ha permesso di ottenere il premio di migliore in campo con oltre l'80% dei voti da parte dei nostri tifosi; sopravanzando Çalhanoğlu, Donnarumma e Castillejo.
Davvero una prova totale, nella quinta giornata del Gruppo H di Europa League, che ha qualificato il Diavolo ai Sedicesimi di finale, per il giovane norvegese. Ok il gol e l'assist, ma Hauge è stato anche il milanista che ha creato più occasioni (3) in tutti i novanta minuti, quello con più palloni recuperati (9) e contrasti vinti (3). Ispirato in attacco ma, allo stesso tempo, prezioso in fase di non possesso: il ragazzo di Bodø, dal suo sbarco in Italia nello scorso ottobre, sta crescendo a vista d'occhio nel giro di pochi mesi. Un giocatore incisivo e concreto: finora in undici presenze, compreso il campionato, ha collezionato sei reti e tre assist. Davvero niente male, il Milan se lo gode e se lo coccola: bravissimo Jens Petter!
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