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08 dicembre 2023

ATALANTA-MILAN: IL BRIEFING

Trasferta delicata per i rossoneri: analizziamo le possibili chiavi della sfida

Una trasferta delicata e prestigiosa per prolungare la striscia di vittorie in campionato e avvicinarsi nel migliore dei modi al match cruciale di Champions League. I rossoneri hanno ritrovato compattezza e risultati in Serie A, anche se l'exploit in trasferta manca da inizio ottobre, mentre la Dea sta attraversando un periodo brillante in Europa ma altalenante in massima serie; entrambe vogliono con forza i tre punti. Atalanta-Milan è la grande sfida della 15ª giornata, proviamo a giocarla in anticipo individuando tre possibili fattori chiave.


SEGNARE DALLA DISTANZA
La trequarti può essere una zona calda. L'Atalanta schiera due uomini dietro la punta e attacca con tanti effettivi a supporto, ma è lì che - in fase difensiva - concede spazio prediligendo spingere sulle corsie e chiudendosi bene nella propria area. Proprio per questo motivo, i tiri dalla distanza potrebbero diventare una chiave del match. Dando uno sguardo ai precedenti della passata stagione emerge ancor più chiaramente l'importanza di questo fattore. Dall'1-1 di Bergamo firmato dalle soluzioni personali di Malinovskyi e Bennacer al 2-0 di San Siro aperto dal bolide di Theo. Il Milan dovrà fare attenzione a non chiamare Maignan agli straordinari chiudendo le linee di tiro, e provando dall'altro lato a sorprendere Musso calciando con convinzione e precisione. Da fuori area o dalla lunga distanza, i tiratori in campo possono determinare, non resta che concludere senza timore.


RETROGUARDIE ADATTATE
Assenze importanti per entrambe, a spuntarla potrebbe essere la formazione che saprà restare compatta e solida nonostante le difficoltà. L'emergenza nel pacchetto arretrato rossonero ha portato all'esperimento Theo Hernández da centrale, che contro il Frosinone ha ben figurato. Ora però, arriva il crash test contro l'attacco leggero e mobile di Gasperini. Anche l'Atalanta dovrà fare i conti con scelte limitate dagli stop o da giocatori non al meglio, e il reparto offensivo rossonero è pronto ad approfittarne. Entrambe dovranno adattarsi e chiedere uno sforzo in più ai propri leader, e per due squadre che - dopo un avvio ad alto livello - stanno faticando a mantenere la porta inviolata non si tratta di un compito semplice. Sarà fondamentale l'apporto dei centrocampisti, in particolare di Musah e Reijnders così come di Ederson e Koopmeiners, chiamati a coprire eventuali buchi nella retroguardia con sacrificio e senso tattico. Vietato disunirsi.


ROMPERE L'EQUILIBRIO
Mettere la freccia nel punteggio potrebbe essere una terza chiave. Il Milan è spesso partito forte in campionato, e farlo anche a Bergamo sarà di vitale importanza. Fin qui, sono state sette le occasioni in cui la formazione di Gasperini è andata in svantaggio, e in nessuna di queste è poi riuscita a conquistare i tre punti, collezionando sei ko e un pari. I rossoneri hanno ribaltato il punteggio solamente a Cagliari (1-3 dopo il gol di Luvumbo), ma sono scattati per primi nel tabellino per ben 11 volte, senza mai uscire sconfitti dal terreno di gioco e portando a casa l'intera posta in palio in nove circostanze. I recenti pareggi sui campi di Napoli e Lecce, però, non lasciano tranquillo il Milan, che - se dovesse riuscire a rompere l'equilibrio - dovrà essere bravo a mantenere alto il livello di attenzione per tutta la durata dell'incontro. A Giroud e compagni l'arduo compito di sbloccare la partita.


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