Di indizi ne aveva già sparsi ad agosto, all'alba del nuovo campionato: le prime ottime prestazioni e il primo gol a San Siro (l'1-0 del 4-1 contro il Cagliari). A settembre, Sandro Tonali è diventato prova, passando dal sembrare sorpresa all'apparire certezza della squadra. Le difficoltà della scorsa annata gli sono servite per crescere e fare quel salto di qualità che necessitava di tempo, ostacoli, errori e ancora tempo.
Ora il Milan ha un giocatore più maturo, consapevole e libero. I tifosi rossoneri lo hanno notato e apprezzato, votandolo come MVP di settembre; dopo averlo già premiato come migliore in campo di Milan-Lazio 2-0 e Juve-Milan 1-1. Tonali è stato preferito rispetto a Díaz, Hernández e Rebić, anche loro da applaudire per quanto di buono mostrato (non solo) nel mese da poco andato in archivio.
A settembre, per il giovane italiano classe 2000, sei presenze, quattro da titolare in Serie A e due a gara in corso in Champions League, un assist a Torino e un totale di 435 minuti giocati. I numeri gli danno ragione, la fiducia di Pioli e gli elogi dei CT di Under 21 e Nazionale maggiore arricchiscono il piatto, soprattutto il suo rendimento inorgoglisce tutto l'ambiente milanista.
E ottobre è iniziato col botto, a Bergamo: prova da gigante, gol di classe. Finora, il nostro numero 8 è il più giovane centrocampista con almeno due reti segnate in campionato, il rossonero che ha toccato più palloni (558) e vinto più contrasti (13) in stagione. Bravo, complimenti e non fermarti Sandro!
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