Non era dicembre, non era nemmeno il girone d'andata. Come stavolta. Marzo 2017, torniamo lì. Il campionato si avvicinava alla fase calda, ogni punto iniziava a pesare e contare maggiormente. Il Milan allenato da Montella stava viaggiando bene, qualche mese prima aveva alzato la Supercoppa Italiana a Doha e in Serie A lottava per tornare in Europa.
A San Siro, di sabato sera, arriva il Genoa, in ritardo - comunque sollevato dalla zona retrocessione - e ferito dopo un Derby casalingo negativo. I rossoneri, però, paradossalmente non stanno meglio. A Torino, nel weekend precedente, nervosismo e polemiche per un rigore allo scadere realizzato da Dybala e determinante a rovinare la grande prestazione di Bacca e compagni (1-2). Il primo tempo è molto sostanzioso: ci provano Locatelli al volo, Ocampos in scivolata e Deulofeu in percussione. Nel mezzo, solo un tentativo dell'ex Taarabt. Poi inizia a scaldare il piede Mati Fernández: punizione vicina al palo, destro largo in piena area. La terza è quella buona, al 33' riceve l'assist geniale di Lapadula e con lo scavetto supera Lamanna. Ecco servito l'unico gol milanista del cileno e 1-0.
Nella ripresa il Diavolo cerca il raddoppio, spesso in ripartenza e sempre con problemi di mira: Lapadula, Ocampos, Kucka; palle-gol pure per De Sciglio (capitano) e Deulofeu, leader tecnico della squadra. Una vittoria importante, un passo verso il sesto posto finale che valse la qualificazione ai preliminari di Europa League.
Scarica AC Milan Official App per guardare LIVE, prima di Milan-Genoa, la cerimonia del nostro 125° anniversario da San Siro