storia
20 ottobre 2024

TIME MACHINE: MILAN-MECHELEN

Un indimenticabile Quarto di ritorno a San Siro contro la squadra belga

Terza giornata di UEFA Champions League all'orizzonte e, dopo Liverpool e Bayer Leverkusen, ecco avvicinarsi il momento di Milan-Brugge. Nella nostra tradizione europea contro le formazioni belghe, abbiamo deciso di raccontare un precedente storico e difficilmente dimenticabile per i tifosi rossoneri. Torniamo al marzo 1990, al doppio testa a testa nei Quarti di finale di Coppa dei Campioni contro il Mechelen, conosciuto anche con il nome francese Malines.

I rossoneri di Sacchi sono campioni d'Europa in carica e puntano alla difesa del titolo continentale; i belgi di De Mos, invece, sono alla loro prima partecipazione e sono la sorpresa del torneo, dopo aver vinto Coppa delle Coppe e Supercoppa Europea nel giro di pochi mesi. L'andata si gioca all'Heysel di Bruxelles e finisce 0-0, con un grande Giovanni Galli tra le fila dei rossoneri. Al ritorno a San Siro, la partita è tesa e molto fisica, a fare la voce grossa stavolta è il portiere del Mechelen, il "Muro delle Fiandre" Michel Preud'homme, che para praticamente tutto. Il Milan è privo di Gullit e, durante la partita, si fa male anche Ancelotti, sostituito da Marco Simone.

All'89', per doppia ammonizione, il Mechelen perde il suo difensore Clijsters, ma la stessa sorte (per rosso diretto) tocca a Donadoni durante il primo tempo supplementare. La partita sembra stregata ma sul gong del primo tempo supplementare arriva la zampata di Marco van Basten: punizione deviata di Rijkaard, Tassotti si avventa sulla sfera e in scivolata rimette dentro per il 9, che da due passi segna l'1-0. Sfondato il muro di Preud'homme, i rossoneri spingono alla ricerca del raddoppio, che arriva al 116' con una straordinaria azione personale di Marco Simone, che buca la difesa e di destro fa 2-0. Dopo la grande paura, esplode la gioia di San Siro. 


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