Settima giornata di Serie A, i rossoneri sono pronti a far tappa al Franchi prima della sosta: il prossimo impegno sarà infatti contro la Fiorentina di Palladino, una sfida sempre affascinante e complessa. Nell'avvicinarci a questa sfida, riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro di dieci anni, stagione 2013/14, in Toscana per rivivere un precedente contro i viola. Un lampo in una stagione difficile ma anche l'inizio di una piccola serie positiva: parliamo del 2-0 firmato Mexès-Balotelli del 26 marzo 2014.
Il calendario di quella Serie A è giunto alla 30ª giornata e i rossoneri, in quel momento guidati in panchina da Clarence Seedorf, navigano in una situazione di classifica non idilliaca mentre la Fiorentina di Montella cerca di difendere un posto tra le prime quattro. L'allenatore olandese è in carica dai primi di gennaio e il cammino in campionato è zoppicante: prima di questa partita di Firenze, i rossoneri hanno collezionato tre sconfitte (contro Juventus, Udinese e Parma) e un pareggio (con la Lazio). La fiducia non è al massimo e serve una prestazione che faccia un po' voltare pagina. E al Franchi il Milan si rialza, sfruttando al meglio due calci piazzati: al 23' Mexès corregge di testa in rete una respinta di Neto sulla punizione potente di Balotelli.
Proprio il 45 rossonero è protagonista di quella partita, che inizia da titolare supportato da una trequarti formata da Honda, Kaká e Taarabt. Dopo la rete del vantaggio, costruiamo altre occasioni concrete per raddoppiare, sui piedi di Muntari e Taarabt, entrambi per due volte vicini al gol. E allora Balotelli si mette in proprio e al 64' illumina la serata con un arcobaleno direttamente da calcio di punizione: rincorsa breve e palla a girare sotto la traversa, Neto non ci può arrivare. Nel finale Nigel de Jong va vicino al tris ma il risultato non cambia più: il Milan vince e dà inizio a un filotto di cinque vittorie di fila, chiuderà all'ottavo posto in classifica.
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