storia
02 gennaio 2023

LA PRIMA DEL NUOVO ANNO: TIME MACHINE

Parte dall'Arechi di Salerno il 2023 del Milan: riviviamo cinque trasferte che hanno aperto un anno solare

Mai come in questa stagione, la prima partita del nuovo anno solare rappresenta una vera e propria ripartenza. La lunga sosta dovuta al Mondiale in Qatar vedrà il Milan di Stefano Pioli ripartire dallo Stadio Arechi di Salerno, per affrontare la Salernitana di Davide Nicola. Una trasferta, quindi, per riprendere la corsa verso gli ambiziosi obiettivi rossoneri, per 90 minuti che segneranno inevitabilmente un prima e un dopo in questa stagione atipica. La prima partita dell'anno nuovo porta sempre con sé grandi aspettative e curiosità: nel primo Time Machine del 2023 riviviamo cinque trasferte di campionato che hanno segnato, in cinque stagioni diverse, il primo tassello di un momento importante.


6 GENNAIO 2000: OLIVER APRE IL MILLENNIO
Il 1999 è stato un anno indubbiamente intenso per il Milan: in mezzo tra lo Scudetto del Centenario vinto in Primavera e il 100° compleanno festeggiato a dicembre ci furono soddisfazioni - ad esempio l'ottimo impatto del neo-arrivato Andriy Shevchenko - e delusioni, come la sconfitta contro il Parma in Supercoppa Italiana e l'eliminazione in Champions League. Al Garilli di Piacenza, contro i biancorossi fanalini di coda, i rossoneri arrivavano da quinti in classifica (a -7 dalla capolista Lazio) e con la necessità di fare punti per rilanciare le proprie ambizioni. A decidere una partita contratta, nel freddo pomeriggio dell'Epifania piacentina, fu un gol (il settimo in campionato) nel primo tempo di Oliver Bierhoff, che divenne così il primo marcatore rossonero del terzo millennio.


12 GENNAIO 2003: AL DALL'ARA LA FIRMA DI SHEVA E SERGINHO
Dal 22 dicembre al 12 gennaio: pure la pausa tra la fine del 2002 e l'inizio del 2003 fu lunga in Serie A, anche se come durata non certamente paragonabile a quanto visto in questa annata. 20 anni fa il cambio di calendario, per il Milan, avvenne nel mezzo di un campionato straordinariamente equilibrato: tra le due milanesi, appaiate in testa alla classifica con 33 punti, e il Bologna sesto vi erano soltanto 6 punti di differenza, con Lazio, Juventus e il sorprendente neopromosso Chievo a tallonare le due battistrada. Al Dall'Ara andò in scena, quindi, un vero e proprio scontro diretto, conquistato dalla squadra di Ancelotti grazie a due gol nella ripresa di Shevchenko e Serginho. Due grandi protagonisti, nei mesi successivi, della cavalcata verso la magica notte di Manchester.


6 GENNAIO 2004: SHEVA, DOPPIETTA DA SCUDETTO
Ancora l'Epifania, ancora una vittoria esterna del Milan. E ancora un big match, dato che all'Olimpico di Roma si sfidavano le due squadre che avevano chiuso ai primi due posti il 2003 di Serie A. I giallorossi di Capello precedevano di tre lunghezze i Campioni d'Europa, che sfoderarono una prestazione da applausi per avere la meglio dei capitolini. A marchiare a fuoco il match fu, con una doppietta (in mezzo il gol del momentaneo pari di Cassano), un incontenibile Andriy Shevchenko, che chiuderà quel 2004 con la vittoria del Pallone d'Oro. Il Milan, invece, agguantò la Roma al comando della classifica: una posizione che i rossoneri non avrebbero più lasciato fino al termine della stagione, conclusa con il 17° Scudetto.


6 GENNAIO 2011: IL PIÙ INATTESO DEI PROTAGONISTI
Milan capolista anche al termine del 2010, anche dopo un ko interno contro la Roma che aveva permesso il riavvicinamento, in classifica, delle inseguitrici Lazio, Napoli e Juventus. La terza Epifania di questa nostra rassegna non fa eccezione rispetto alle prime due, con tre punti preziosi che però, allora, arrivarono grazie a un protagonista decisamente inatteso. Questo perché prima di subentrare a Gennaro Gattuso al 57' di un contratto Cagliari-Milan, Rodney Strasser poteva vantare soltanto cinque presenze (tra Serie A e Champions League) e 56' giocati (in tre stagioni) con la prima squadra rossonera. A decidere il match del Sant'Elia fu proprio il centrocampista della Sierra Leone, abile risolutore su assist di Cassano a 5' dal termine in una giornata che permise, alla squadra di Allegri, di riallungare sulle inseguitrici, visto il pari della Lazio a Genova e i ko di Napoli e Juventus. Una tappa importante, quindi, sulla strada verso un nuovo Tricolore.


3 GENNAIO 2021: NIENTE PIÙ TABÙ BENEVENTO
Dalla Campania ripartirà la stagione del Milan, la stessa regione ad aver ospitato l'ultima "prima dell'anno" in trasferta. Stavolta sarà Salerno, allora fu Benevento. Al loro primo passaggio in Serie A i giallorossi sanniti si erano rivelati particolarmente indigesti per i rossoneri, capaci di conquistare solo un punto in due partite. Alla quindicesima giornata del campionato segnato dalla pandemia, invece, il Milan di Pioli fu subito capace di rompere questo piccolo tabù, battendo l'allora squadra di Inzaghi con due reti - una per tempo - di Kessie e Leão, nonostante l'inferiorità numerica dovuta all'espulsione al 33' di Tonali. Un'ennesima prova di maturità superata da una squadra che cinque mesi dopo avrebbe conquistato un meritato ritorno in Champions League, primo passo verso la conquista del 19° Scudetto festeggiato nel 2022 appena trascorso.


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