Un vero e proprio festival del gol. Il precedente del 22 novembre 2009 tra Milan e Cagliari è una delle sfide più elettrizzanti delle ultime stagioni rossonere in Serie A: ben 7 reti - 5 delle quali nel primo tempo - per un 4-3 finale fatto di rimonte, contro rimonte e tantissime emozioni. Era la 13° giornata d'andata della Serie A 2009/2010, un campionato a cui i rossoneri si presentavano con rinnovate ambizioni dopo le delusioni dell'annata precedente: per tenere il passo delle battistrada Inter e Juventus i tre punti erano fondamentali contro i sardi allora allenati da Massimiliano Allegri. Tre punti poi arrivati, al termine di una partita tutta da rivivere.
LO SCENARIO
L'estate 2009 aveva registrato dei saluti importanti in casa rossonera, con gli addii di Paolo Maldini e Carlo Ancelotti a precedere la cessione di Kaká al Real Madrid. Se a sostituire il Mister dei trionfi di Manchester e Atene era stato chiamato un debuttante assoluto, Leonardo, al posto del grande Capitano rossonero era arrivato un promettente difensore brasiliano di belle speranze, Thiago Silva. A un inizio difficile in campionato i rossoneri risposero varando il "4-2-Fantasia", uno schieramento molto offensivo che prevedeva l'impiego in contemporanea di Seedorf, Ronaldinho, Pato e Borriello: un assetto che sarà grande protagonista anche del match di San Siro contro i sardi.
BATTI E RIBATTI
Confermatissimo, in casa rossonera, il modulo che aveva propiziato 4 vittorie nelle 5 partite precedenti in campionato. Ad aprire le danze è Clarence Seedorf, in rete dopo solo 5 minuti di gioco dopo uno scambio con Borriello. La risposta ospite è immediata e importante: il Cagliari prima pareggia al 9' con Matri, poi gela San Siro al 30' con il gol del vantaggio firmato da Lazzari. I rossoneri non ci stanno, e trovano il 2-2 al 39' con Borriello, lesto a ribadire in rete una grande parata di Marchetti, volato a respingere in tuffo un colpo di testa di Pato.
UN TRIANGOLO FANTASIA
Il Cagliari accusa il colpo del pareggio realizzato dall'attaccante napoletano, tanto che il Milan passa in vantaggio 60 secondi dopo. E lo fa con un gol che mette in mostra tutto il potenziale offensivo di quel "4-2-Fantasia": Borriello - in possesso lontano dalla porta - legge il taglio centrale di Ronaldinho che sale a ricevere; Dinho filtra di prima intenzione per Pato, che legge benissimo la situazione iniziando il taglio prima della ricezione del compagno; il numero 7 rossonero riceve e scarica un destro angolato dal limite dell'area su cui Marchetti non può nulla. È la rete del 3-2, che arriva nel finale di primo tempo: un rigore di Ronaldinho varrà il 4-2 al 61', il gol di Nenè servirà soltanto a fissare il punteggio finale sul 4-3.
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