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05 aprile 2024

MILAN-LECCE: L'ANALISI DELL'AVVERSARIO

Il focus sulle caratteristiche e sui punti di forza della squadra di Luca Gotti

Secondo in campionato con un margine di sei punti sulla Juventus e sempre più consolidato nella zona più nobile della classifica, il Milan punta a prolungare il suo ottimo momento di forma contro un Lecce rinvigorito dal cambio di allenatore. Sabato 6 aprile alle ore 15.00 i salentini proveranno a guadagnare punti preziosi in chiave salvezza anche su un campo difficile come San Siro, forti di una prestazione molto convincente contro la Roma. Lo 0-0 ha lasciato comunque più di qualche rimpianto ai salentini, che sono però in risalita un po’ sotto tutti i punti di vista e inseguono una striscia di almeno tre risultati utili consecutivi che manca dal dicembre scorso, quando sulla panchina del club sedeva Roberto D'Aversa. 

Da segnalare senza dubbio anche la ritrovata tenuta difensiva, con due clean sheet su due sfide affrontate dall'arrivo di Luca Gotti, che aprono alla possibilità per i salentini di mantenere la propria porta inviolata per tre gare di campionato consecutive per la prima volta dal periodo compreso tra febbraio e marzo 2004. Dati confortanti, che non devono tuttavia far dimenticare un rendimento in trasferta assolutamente deficitario, con un solo successo conquistato in 15 appuntamenti esterni nel torneo in corso, arrivato però proprio nell'ultima trasferta affrontata contro la Salernitana: due gioie esterne di fila ai pugliesi mancano in Serie A dal febbraio scorso.

IL LECCE NON MOLLA MAI, SOPRATTUTTO NEI FINALI DI GARA
Il nuovo corso targato Luca Gotti apre più di qualche incognita sulla fisionomia tattica del Lecce, che ha però lanciato segnali ben più che incoraggianti nelle ultime gare. I 27 tiri effettuati nel lunedì di Pasquetta contro la Roma - record stagionale in una singola gara di A per i salentini - rappresentano un dato considerevole, sintomo anche della volontà della squadra di seguire alla lettera i dettami del nuovo staff tecnico, per risvegliarsi in fase offensiva e, soprattutto, realizzativa. Nel complesso, i salentini in questa Serie A hanno faticato molto soprattutto a convertire le tante occasioni create, come dimostrano in primis gli appena 16 gol realizzati su azione, dato più basso del torneo al pari dell'Empoli, nonché una percentuale realizzativa del 6.3% (la peggiore a pari merito con quella dello stesso Empoli), nonostante il quinto miglior dato per quanto riguarda il numero di conclusioni effettuate: 411, appena sei in meno del Milan (417), quarto in questa particolare graduatoria. 

Grande punto di forza dei salentini è invece la capacità di non mollare mai e anzi salire di tono nei momenti più caldi del match, in primis i finali di gara: il Lecce è infatti la squadra che ha conquistato più punti tramite i gol realizzati a partire dal minuto 70 nella Serie A 2023/24: ben 14. A fare le spese di questa spiccata qualità dei salentini è stato anche il Diavolo stesso nel match di andata, rimontato da 0-2 a 2-2 con rete del definitivo pareggio arrivata proprio al 70', grazie alla firma di Lameck Banda.

KRSTOVIC CERCA UN GUIZZO, BANDA SEMPRE PERICOLOSO
Nikola Krstović
è sulla carta l'uomo più pericoloso del Lecce, ma non sta certamente vivendo un momento facile soprattutto dal punto di vista realizzativo: dopo aver realizzato quattro reti nelle sue prime sette presenze, infatti, il montenegrino è andato a segno solo una volta nelle successive 21 partite giocate in questa competizione. Inoltre, tra i migliori marcatori di ogni squadra nella Serie A 2023/24, soltanto Zito Luvumbo, Leonardo Pavoletti e Szymon Żurkowski (quattro ciascuno) hanno segnato meno reti rispetto al montenegrino (cinque, al pari di Antonio Candreva). 

Un altro giocatore fondamentale per i salentini che deve ritrovare la miglior condizione è Lameck Banda, ultimamente impiegato più a gara in corso ma comunque primo nella rosa giallorossa per assist (quattro) e tiri nello specchio effettuati (23), nonché secondo in generale in Serie A per numero di conclusioni tentate a seguito di un dribbling: 10, meno del solo Rafael Leão avversario di giornata (11). Il vero fulcro dello scacchiere tattico salentino è infine rappresentato da Ylber Ramadani, il cui apporto e la cui energia risultano fondamentali su entrambe le metà campo, con predilezione tuttavia alla fase di rottura: tra i centrocampisti, infatti, solamente Milan Badelj (45) ha intercettato più palloni rispetto all’albanese (42) nel campionato in corso.


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