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09 marzo 2024

MILAN-EMPOLI: L'ANALISI DELL'AVVERSARIO

Uno sguardo approfondito sulla formazione di Nicola

Terza contro tredicesima: nel 28° turno di campionato a San Siro si sfidano il Milan di Pioli e l'Empoli di Nicola, divisi da 10 posizioni in classifica e da ben 31 punti. Nonostante il favore del pronostico sia orientato sui rossoneri, e nonostante si debba tornare addirittura all’aprile 2017 per l'ultimo successo dei toscani in casa del Diavolo, niente di questo confronto è scontato. Innanzitutto, per la fiducia acquisita nelle gare esterne più recenti: dopo una serie di cinque trasferte consecutive senza successi in Serie A infatti (3N, 2P), l'Empoli ha vinto le due più recenti contro Salernitana e Sassuolo. Gli uomini di Nicola cercheranno una "tripletta" nella competizione che manca dal periodo tra dicembre 2015 e gennaio 2016, con Marco Giampaolo in panchina.

A proposito di allenatori, è proprio lì che si cela un'altra insidia in vista del match di domenica pomeriggio: da quando Nicola ha preso il posto di Andreazzoli (dalla 21ª giornata), la sua squadra ha segnato 11 gol in sette partite – lo stesso numero di reti che aveva totalizzato nelle precedenti 20 di questo campionato. Che il vento sia cambiato per gli azzurri lo si nota anche osservando il rendimento delle squadre che avevano chiuso il girone d'andata della Serie A in corso nelle ultime otto posizioni in classifica: tra queste, l'Empoli è quella che ha conquistato più punti nelle prime otto dopo il giro di boa: 12, appena uno in meno di quelli ottenuti in tutta la prima parte di stagione (13). Sarà soprattutto per queste ragioni che per gli uomini di Pioli sarà fondamentale il giusto approccio alla gara, senza sottovalutare un avversario pronto a dare battaglia. 

CALCI D'ANGOLO E DIFESA “AEREA” PUNTI DEBOLI, MA CON NICOLA I NUMERI CAMBIANO 
Nella Serie A in corso, i limiti più evidenti dell'Empoli riguardano in primo luogo la gestione difensiva sulle palle inattive. Oltre ai 14 gol subiti da fermo in generale (ben il 34% dei totali), i toscani in particolare fanno fatica a fronteggiare le azioni sugli sviluppi di corner: otto, infatti, le reti incassate finora "dalla bandierina" – meno solo del Frosinone (nove). Per i toscani il tasto è dolente soprattutto in vista di questo match, che li vede contrapporsi ad una delle tre formazioni che proprio da calcio d’angolo primeggia in termini realizzativi: sette le reti del Milan da tale situazione di gioco, record condiviso nel campionato in corso con Inter e Juventus. 

Altro aspetto che sottolinea qualche difficoltà (e tanti rischi) per la squadra di Nicola è quello relativo ai gol di testa: nove subiti dagli azzurri (solo Frosinone e Lecce a quota 11 stanno facendo peggio) e nove quelli all'attivo per i rossoneri, preceduti solo da Roma (10) e Fiorentina (11). In generale la fase difensiva toscana mostra parecchie falle, come testimoniano le 41 reti concesse finora; tuttavia, da quando Nicola è in panchina, i numeri sono nettamente migliorati: appena 6 incassate in sette partite, come Napoli e Bologna – nel periodo, solo l'Inter capolista sta davanti (3). 

L'EX NIANG IN STATO DI GRAZIA, BASTONI A CACCIA DI UN TRAGUARDO
Domenica alle 15.00 al Meazza torneranno due giocatori che quel prato l'hanno calcato in rossonero e che – in modi diversi – rappresentano un pericolo per la retroguardia milanista. Il primo nome da citare è quello di M'Baye Niang, che con il Diavolo ha segnato 8 reti in 67 gare di Serie A tra il 2012 e il 2017. Il francese classe '94 è stato coinvolto in quattro marcature nelle quattro presenze disputate nella competizione con la maglia dell'Empoli (tre sigilli e un passaggio vincente); mentre è stato coinvolto in due gol in due incroci in campionato contro i rossoneri: una firma e un passaggio vincente (entrambi il 29 aprile 2015), a San Siro con la maglia del Genoa. L'attaccante è in piena forma e lo dimostra anche il rapporto tra reti all'attivo e minuti giocati: tra i giocatori che hanno segnato almeno tre gol nei cinque maggiori campionati europei in corso, soltanto Williot Swedberg, del Celta Vigo, ha giocato meno minuti (125) di lui (132). 

Se si parla di ex, non è meno importante l'attenzione da riservare a Mattia Destro, 15 presenze e tre firme in Serie A con il Milan nella seconda parte della stagione 2014/15. L’azzurro, sostituito al 58' nell'ultimo turno di campionato contro il Cagliari, non gioca tutti i 90' di una gara dal 30 ottobre 2022, contro l'Atalanta. Tuttavia, tre dei cinque gol segnati contro il Milan nel massimo torneo sono arrivati a San Siro, compreso il più recente con il Genoa, nell'aprile 2021. Altro pericolo per i difensori di Pioli potrebbe essere Simone Bastoni, che con il Milan ha innanzitutto il dolce ricordo del suo primo gol in Serie A (con la maglia dello Spezia, il 13 febbraio 2021). Il centrocampista dell'Empoli è andato a bersaglio nella sua ultima gara di campionato, contro il Sassuolo lo scorso febbraio, e potrebbe trovare la rete per due match di fila per la prima volta nella competizione. Un obbiettivo non da poco.


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