Luci accese a San Siro per il Saturday Night della 22ª giornata di Serie A, con Milan e Bologna in scena per una gara tutta da seguire. I felsinei tenteranno l'assalto al Meazza, nonostante abbiano vinto solo una delle ultime 28 sfide contro il Milan in Serie A (7N, 20P): successo per 1-0, in trasferta, il 6 gennaio 2016, grazie a un gol di Giaccherini. Da allora, il Diavolo è rimasto imbattuto per sedici partite di fila contro il Bologna nella massima serie (13V, 3N). Oltre agli ultimi precedenti che non depongono a favore della squadra di Thiago Motta, anche il rendimento recente non è incoraggiante: il Bologna viene da un solo punto conquistato nelle ultime tre uscite in Serie A, perdendo nell'ultimo turno, dopo una serie di tre vittorie consecutive in campionato.
Tuttavia, l'ultima volta che la formazione emiliana ha incassato due sconfitte di fila nella competizione risale ai primi due match dell'anno solare 2023 (vs Roma e Atalanta). Nonostante abbia guadagnato un solo punto nelle ultime tre di campionato, questa è la miglior stagione del Club rossoblù in termini di punti dopo 20 giornate in una singola stagione di Serie A (32) nell'era dei tre punti. Nessuna squadra ha, inoltre, pareggiato più trasferte del Bologna in questo campionato: sei (1V, 3P), al pari dell'Udinese. Difficilmente, quindi, fuori casa viene sconfitta.
POSSESSO PALLA ELEVATO, LE AZIONI MANOVRATE SONO UN DOGMA PER I ROSSOBLÙ
Tra i tratti maggiormente distintivi del gioco del Bologna c'è il palleggio insistito, parte integrante dei dettami tattici di Thiago Motta. Non a caso, la squadra rossoblù è terza in questo campionato per percentuale di possesso palla medio (57.1%, alle spalle solo di Napoli con il 59.5% e Fiorentina con il 58.2%), un dato corroborato dall'86.1% di passaggi completati (la quarta più alta percentuale del torneo in corso). La bontà dei "palleggiatori" del Bologna si riscontra anche nelle 303 sequenze di almeno dieci assaggi di fila in questo campionato (solo altre tre squadre hanno registrato almeno 300 sequenze di questo tipo), arrivando 49 volte con il pallone in area di rigore avversaria grazie a queste trame di gioco (in media una volta ogni sei azioni "manovrate").
Sotto l'aspetto del fraseggio richiesto dal proprio allenatore, Bologna e Milan sono molto simili (i rossoneri sono subito dopo i rossoblù nelle graduatorie di possesso palla e di azioni di almeno dieci passaggi di fila), oltre ad essere accumunati dalla precisione dei proprio tiratori. Nonostante i felsinei abbiano tentato solo 230 tiri (soltanto quattro squadre hanno fatto peggio finora in Serie A), hanno la seconda più alta percentuale di conclusioni che inquadrano lo specchio (49.4%), inferiore solo a quella del Diavolo per l'appunto (52.4%).
ZIRKZEE E FERGUSON PUNGENTI, CALAFIORI DIFENSORE TENACE
Se il Bologna fa del possesso palla una delle sue armi migliori, ciò è dovuto soprattutto alla bravura dei suoi giocatori con la palla tra i piedi. Tra questi, spicca Joshua Zirkzee, uno dei giocatori su cui si poggia principalmente il gioco del Bologna, come confermato dalle 34 sponde riuscite in queste Serie A, meno solo di Marcus Thuram (36) tra gli attaccanti della competizione. Il classe 2001 è tra i giocatori rivelazione di questo campionato, con già sette gol all'attivo (già cinque in più rispetto allo scorso campionato), di cui ben cinque in trasferta. Considerando tutte le competizioni, il suo bottino complessivo è di otto reti e quattro assist in questa stagione, inclusi due passaggi vincenti proprio a San Siro, in Coppa Italia, contro l'Inter, in quella che rimane l'ultima gara ufficiale in cui l'olandese ha contribuito ad almeno un gol.
Alle spalle di Zirkzee agirà Lewis Ferguson, vero pilastro della formazione rossoblù, essendo il giocatore del Bologna con più minuti collezionati in questa Serie A (1705). Lo scozzese sta confermando quanto di buono già mostrato nelle passate stagioni, con quattro gol e due assist all'attivo in campionato, a una sola partecipazione da quelle registrate nell'intera scorsa stagione in A (sette reti). Oltre ad avere dei giocatori offensivi di sicuro affidamento, il Bologna può contare anche su una difesa solida, la terza meno battuta del torneo (a pari merito con quella del Torino). A tal riguardo, meriti importanti vanno attributi a Riccardo Calafiori, arrivato a Bologna con le credenziali di terzino sinistro scuola Roma e rivelatosi un ottimo centrale della difesa rossoblù. Il classe 2002 è il difensore che recupera in media più possessi a partita, tra quelli con almeno quindici match giocati in questa Serie A (6.9); inoltre, è quarto per numero di intercetti nel torneo in corso, sempre tra i compagni di reparto: 32, dietro solo a Buongiorno (42), Scalvini (39) e Djimsiti (35).
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