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22 ottobre 2022

MILAN-MONZA: L'ANALISI DELL'AVVERSARIO

Forza, debolezze e segreti della formazione di Palladino

Dopo tre vittorie consecutive, il Milan non vuole fermare la sua marcia serrata. L'11ª giornata di Serie A mette di fronte alla squadra di Stefano Pioli una delle formazioni più in forma del momento: il Monza di Raffaele Palladino, sconfitto nell'ultimo turno a Empoli, ma capace di ottenere tre successi nelle precedenti partite contro Juventus, Sampdoria e Spezia. Un derby lombardo inedito nel massimo campionato, a cui il Milan si avvicina con i migliori auspici. Era infatti dalla stagione 1992/93 che i rossoneri non vincevano almeno sette delle prime 10 partite di un torneo di Serie A nell'annata successiva alla vittoria di uno Scudetto: in quella annata, poi, arrivò il bis del titolo dell'anno precedente. Il Monza ha ritrovato forza, vigore e spessore sotto la nuova guida tecnica e ha raccolto 10 punti in queste prime 10 giornate: considerando i precedenti 20 campionati di Serie A, solo quattro neopromosse su 34 (12%) capaci di totalizzare un simile bottino nelle prime 10 partite giocate sono poi retrocesse a fine stagione (Benevento 2020/21, Frosinone 2015/16, Brescia 2010/11 e Lecce 2008/09). La società dei grandi ex Silvio Berlusconi e Adriano Galliani ha ambizioni importanti, vuole costruirsi un futuro solido e per farlo vuole stabilizzarsi nella massima serie. Ci sono le premesse perché il progetto iniziato nel 2018 porti nel tempo i frutti sperati.

CON PALLADINO È UN ALTRO MONZA, CHE DOMINA IL POSSESSO E SUBISCE POCO
Ma che Monza si troverà di fronte il Milan? Una squadra totalmente diversa rispetto a quella delle prime giornate, stravolta nell'assetto e nell'interpretazione del gioco dal nuovo corso tecnico. Da quando allena Raffaele Palladino (quattro giornate), infatti, il Monza è la terza squadra del campionato per palloni recuperati nell'ultimo terzo di campo (24, dietro solo a Cremonese e Torino), la quarta squadra del campionato per possesso palla medio (55.7%, dietro a Fiorentina, Torino e Inter) e la seconda squadra per minor numero di tiri subiti (34, dietro solo alla Roma 33). Una formazione aggressiva, che sa tenere il pallone grazie alla tecnica di base dei suoi giocatori migliori (Sensi, Caprari, Pessina su tutti), che presserà alto disturbando l'impostazione dei portatori di palla rossoneri e che non vorrà concedere spazio e occasioni agli avversari. I ragazzi di Pioli sono consapevoli che si troveranno al cospetto di una rivale agguerrita, lucida e organizzata. Basti pensare che Il Monza ha subito soltanto un gol nelle due trasferte disputate sotto la gestione Palladino: 0.5 di media a partita, contro le otto incassate dai biancorossi (2.7 di media a match) nelle tre precedenti gare esterne di questo torneo. La difesa, guidata dall'ex Udinese Pablo Marí, è sicuramente migliorata e il portiere Di Gregorio è molto meno sollecitato rispetto ai primi turni di questa stagione.

CAPRARI HA GIÀ COLPITO, CIURRIA FEDELISSIMO DEL NUOVO ALLENATORE
Nelle ultime giornate il Monza ha spesso sfruttato le fasce laterali per creare superiorità e colpire. A sinistra si alza spesso, per rientrare sul suo destro, uno dei leader tecnici della squadra brianzola: Gianluca Caprari. L'ex Hellas Verona, un gol e un assist nelle prime 10 giornate, ha esordito in Serie A contro il Milan, nelle file della Roma, il 7 maggio 2011; ai rossoneri ha segnato un gol in 10 sfide, proprio nella più recente giocata in trasferta con la maglia degli scaligeri il 16 ottobre 2021. Sulla corsia di destra, invece, è diventato un punto fermo Patrick Ciurria, che con Palladino ha sempre giocato titolare - fornendo anche due assist vincenti in quattro gare - e che sembra uno dei simboli di questa nuova rinascita biancorossa. Un altro nome da tenere in considerazione è quello di Matteo Pessina, che ha preso parte a due gol (una rete e un assist) nelle ultime tre gare di Serie A, tanti quanti nelle precedenti 35 presenze nella competizione. L'ex centrocampista dell'Atalanta, però, contro il Milan nel massimo campionato non ha mai segnato o fornito assist in sei sfide giocate. Infine una sorta di amuleto, che si giocherà una maglia da titolare con l'ex Petagna e con Gytkjær al centro dell'attacco brianzolo: Dany Mota. Nelle quattro gare di questo campionato iniziate dal primo minuto dal giocatore portoghese, il Monza ha raccolto due vittorie, un pareggio e una sconfitta per una media punti di 1.8; mentre nelle sei in cui non era nell'undici titolare soltanto un successo e cinque sconfitte (media punti di 0.5). Palladino ha diversi assi nella manica per mettere in difficoltà il Milan e dovrà essere bravo a sfruttare i migliori.


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