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18 marzo 2022

CAGLIARI-MILAN: I DUELLI

Dalla difesa all'attacco, i testa a testa cruciali della sfida di sabato sera

Una serata da non sbagliare e - soprattutto - da non sottovalutare. All'Unipol Domus di Cagliari ci sarà da soffrire al cospetto di una formazione che ha bisogno di punti in classifica e che già l'anno scorso tese una trappola ai rossoneri, nella penultima giornata di campionato. Contro il Cagliari di Mazzarri servirà il miglior Milan con i suoi migliori uomini. Saranno decisivi i duelli individuali, da vincere a tutto campo. Qui ne abbiamo sintetizzati quattro, cruciali e di alto livello. Ecco la nostra analisi. 

RAOUL BELLANOVA vs THEO HERNÁNDEZ
Hernández contro un prodotto del Settore Giovanile rossonero: da una parte il classe 2000 Raoul, che in Prima Squadra non ha mai debuttato proprio come Giorgio Altare, altro difensore rossoblù cresciuto al Vismara. Dall'altra Theo, 1997, che del Milan è e sarà sempre un punto fermo anche nelle prossime stagioni. Dopo un lungo peregrinare tra Bordeaux, Atalanta e Pescara, Bellanova ha trovato a Cagliari il suo "posto nel mondo": gamba, fisico e velocità lo rendono perfetto per il modulo di Mazzarri e da ottobre in poi è entrato in pianta stabile tra i titolari. Raoul è il rossoblù con più dribbling tentati in stagione (53), nel successo esterno del Grande Torino ha anche festeggiato il suo primo gol in Serie A. Hernández rientra dalla squalifica che gli ha fatto saltare Milan-Empoli, ed è il milanista con più assist stagionali (6) e falli subiti (49). Insieme a Tonali e Maignan, è uno dei tre calciatori del Milan con più presenze da titolare in questa stagione in tutte le competizioni (29).

ANDREA CARBONI vs PIERRE KALULU
Due difensori in rampa di lancio, classe 2001 il sardo e 2000 il francese, ma protagonisti di due momenti diametralmente opposti. Carboni, nato e cresciuto in provincia di Nuoro, è partito dalla panchina nelle ultime cinque partite del Cagliari e al suo posto si sono alternati Obert e Altare. Kalulu, al contrario, sta vivendo il momento migliore della sua stagione e anche della sua finora giovane carriera rossonera. Contro il Milan Mazzarri potrebbe ridare una chance ad Andrea, che dei rossoblù è il giocatore che in stagione ha conteggiato più passaggi nella propria metà campo (459), contrasti (41), respinte difensive (69) e tiri respinti (14). All'Unipol Domus Kalulu potrebbe arrivare a 20 presenze stagionali in Serie A, di cui 7 delle ultime 10 da titolare: 1128 minuti giocati, 83 palloni recuperati, 52 contrasti vinti, statistiche che confermano il suo momento d'oro. 

RĂZVAN MARIN vs SANDRO TONALI
Due certezze
a confronto, entrambi con l'8 sulla schiena: da una parte Marin, dall'altra Tonali. Il duttile rumeno è uno dei punti di forza della formazione di Mazzarri, che infatti lo schiera alternativamente come trequartista, centrale di centrocampo o mezzala. Il rendimento è sempre alto, l'affidabilità massima. Răzvan, classe 1996, spicca nelle statistiche di squadra per passaggi effettuati (972), passaggi nella metà campo offensiva (577), cross effettuati (103) e presenze (28). Il Cagliari è invece un'avversaria speciale per Tonali, che contro i sardi sia ha esordito in Serie A il 25 agosto 2019 (con il Brescia), sia trovato il primo gol con la maglia del Milan, nella gara d'andata di questo campionato, su punizione. Come Marin, è leader di squadra per passaggi nella metà campo offensiva (603) e cross effettuati (89), oltre ai passaggi nella propria metà campo (879).

JOÃO PEDRO vs ZLATAN IBRAHIMOVIĆ
Due trascinatori
, nei numeri e nel carisma. Il brasiliano naturalizzato italiano veste la maglia del Cagliari dal settembre 2014, è capitano e indossa il numero 10, come i suoi gol in campionato in questa stagione. Ha segnato 3 reti in 10 sfide contro il Milan in Serie A, tutti tra il 2017 e il 2018; nessun gol, invece, nelle sue ultime 5 partite contro i rossoneri. Leader, dicevamo, perché oltre ai gol, è il migliore dei sardi per assist (4), tiri nello specchio (29), presenze (28, come Marin) e falli subiti (72). Sull'altro lato del campo, non uno qualunque, bensì Zlatan Ibrahimović, che potrebbe ritrovare una maglia da titolare che gli manca dal 23 gennaio (Milan-Juve). Contro il Cagliari ha segnato in tutte e 7 le ultime partite e con un gol domani diventerebbe il secondo più anziano marcatore nella storia della Serie A (40 anni e 167 giorni), superando Silvio Piola nel 1954 (40 anni e 131 giorni), dietro solo Alessandro Costacurta (41 anni e 25 giorni). Come Giroud e Leão, sono 8 i suoi gol stagionali in Serie A. 


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