Si chiama Charles De Ketelaere, è un giocatore belga nato nel 2001, arriva dal Club Brugge ed è appena stato ufficializzato come nuovo acquisto rossonero. Bene, questo lo sapevate già, ora invece scopriamo più a fondo alcuni pezzi del suo passato:
LA PRONUNCIA DEL SUO COGNOME
Mi raccomando: non sbagliate.
ITALIA NEL DESTINO
Probabilmente l'Italia era nel suo destino. Un segnale è arrivato durante la Finale per il terzo posto della UEFA Nations League quando, il 10 ottobre 2021, De Ketelaere segnò il suo primo e finora unico gol nella Nazionale maggiore del Belgio. Avversario? Proprio gli azzurri, a Torino, ai quali realizzò l'1-2. Una rete che non bastò, però, a evitare il ko. In carriera ha già affrontato un avversario italiano: la Lazio. Nei gironi della Champions League 2020/21 il doppio confronto terminò due volte in pareggio, 1-1 all'andata e 2-2 al ritorno.
FATTORE BELGIO
Al Milan ritroverà Origi e Saelemaekers, compagni anche in Nazionale. Proprio ad Alexis ha preso il posto nella gara di Nations League in cui ha realizzato il primo gol col Belgio. A livello di Club, invece, con la rete siglata contro lo Zenit il 20 ottobre 2020 Charles è diventato il secondo belga più giovane di sempre a segnare in Champions League, dietro a Vanden Borre.
DALLA TERRA ROSSA AL PRATO VERDE
Prima di dedicarsi completamente al calcio, Charles ha avuto anche la grande passione per il tennis. Sembrava essere uno dei migliori della propria generazione in Belgio, protagonista di diversi tornei. Tutt'altro mondo, comunque importante e prezioso per forgiarlo soprattutto nella testa: "Nel tennis, se sbagli non puoi dare la colpa a nessuno". Fondamentale, per convincerlo a preferire il pallone, lo scopritore Birger Van De Velde: "Ho sempre pensato che nel calcio avesse qualcosa in più a tal punto da andare dritto dalla mamma, glielo feci capire e mi ascoltò. Allora le dissi proprio che speravo andasse al Milan, mi deve una maglietta...".
TIFOSO E CAPO ULTRÀ
È nato a Bruges, a pochi passi dallo Stadio Jan Breydel, ed è approdato nella società di casa già all'età di otto anni, da lì in poi ha indossato solo quella maglia. Dopo l'ultima Supercoppa di Belgio conquistata meno di un mese fa - anche se non è entrato in campo durante la Finale - nella festa si è travestito da capo ultrà e sotto la curva dei suoi ex tifosi ha preso il megafono e ha intonato uno dei cori storici. Un'immagine forte, un momento emozionante: il commiato prima della partenza. Pochi mesi fa aveva detto: "In passato avrei avuto paura di vedermi lontano dal Club Brugge, il club che amo, ma ora mi sento sicuramente pronto".
MENTALITÀ VINCENTE
Non sono trascorsi nemmeno tre anni dall'esordio da maggiorenne in Prima Squadra, nel 3-0 al Francs Borains in Coppa del Belgio (25 settembre 2019), eppure ha già collezionato cinque titoli nazionali. Da professionista ha alzato almeno un trofeo in ogni stagione: il campionato belga nel 2019/20, 2020/21 e 2021/22; la Supercoppa belga nel 2021 e 2022. Sa cosa vuol dire vincere, conosce la strada del successo: timing perfetto arrivare ora nei Campioni d'Italia, ancora più affamati. Ah, di perdere Charles proprio non ne vuole sapere: da piccolo si è aggiudicato anche un torneo amatoriale di judo e un torneo di kubb, gioco svedese che ricorda sia le bocce che il bowling.
INTELLIGENZA
Nei piedi e nella testa, perché De Ketelaere ha frequentato la scuola elementare De Wassenaard di Varsenare e il college al Sint-Lodewijkscollege di Bruges, approfondendo materie come scienze e matematica, per poi studiare giurisprudenza all'Università di Gent.
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