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07 aprile 2024

MILAN-LECCE: IL DEBRIEFING

Approfondiamo tre elementi determinanti nel successo interno rossonero

Il Milan supera 3-0 il Lecce a San Siro e ingrana la quinta vittoria consecutiva in Serie A. Al doppio vantaggio firmato Pulisic-Giroud nella prima frazione ha fatto seguito il definitivo tris di Rafa Leão. In mezzo, poco prima dell'intervallo, l'espulsione di Krstović che ha smorzato definitivamente le speranze dei giallorossi e ha messo tutto in discesa per i rossoneri. Approfondiamo tre situazioni chiave che hanno deciso il nostro successo nella 31ª giornata di campionato.


PULISIC DA 10 E IL VANTAGGIO IMMEDIATO
Dieci come il ruolo odierno nel 4-2-3-1 rossonero e dieci come i gol messi a segno in questo campionato dall'ispiratissimo statunitense. Assente Loftus-Cheek, la soluzione Christian Pulisic sulla trequarti ha funzionato alla grande, e per convincere anche i più scettici sono bastati solo sei minuti di gioco, ovvero il tempo che è servito a Chris per sbloccare il punteggio. Il Lecce si era chiuso a difesa della propria porta sin dalle prime battute, sbloccare la partita in una delle prime chance costruite è stato fondamentale per portare il match sui binari ideali. Tecnica, classe e anche fiducia nei propri mezzi: tutto questo racchiuso nel sinistro a giro disegnato da Pulisic, che sta vivendo un momento di forma straordinario.


CORSIE ARREMBANTI
L'intraprendenza di Chukwueze da una parte, la concretezza in fase realizzativa di Leão dall'altra. Aiutate dalla spinta di Calabria ed Hernández, le due ali rossoneri hanno corso e messo alle corde per lunghi tratti la retroguardia salentina, spianando la strada verso i tre punti. I dribbling e gli uno-contro-uno portati a termine sono stati un fattore contro la compatta difesa giallorossa. Samu è partito forte e ha galvanizzato il pubblico con diverse serpentine, una culminata con l'assist a Pulisic, Rafa è stato meno brillante nel corso della gara ma ha attaccato con ferocia lo spazio al momento giusto per affondare il colpo del tris. Menzione speciale anche per il 9, Olivier Giroud, ancora in gol su palla inattiva.


SECONDI QUARANTACINQUE DI GESTIONE
L'espulsione di Krstović prima dell'intervallo ha agevolato ulteriormente un secondo tempo in cui i rossoneri hanno gestito le energie in vista del ravvicinato impegno europeo, accelerando nei momenti opportuni. Non era però scontato, perché il Lecce si era reso pericoloso in ripartenza e perché, qui a San Siro, lo Slavia Praga era rimasto a lungo in partita nonostante l'inferiorità numerica. Stavolta i rossoneri, con Adli sugli scudi, hanno dettato i tempi per tutti i 90', senza mai rischiare di rimettere in partita gli avversari. Le sostituzioni di Mister Pioli hanno tenuto sull'attenti la squadra e dato nuova linfa a tutti i reparti, Terracciano e Kjær - tra gli altri - hanno ritrovato minuti importanti.

 

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