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31 marzo 2024

FIORENTINA-MILAN: IL DEBRIEFING

Vittoria, secondo posto, squadra, singoli: analizziamo il nostro 2-1

Fiorentina-Milan 1-2. Al di là di come terminerà il campionato rossonero, quella del Franchi farà sicuramente parte del gruppetto di vittorie più preziose. Era da marzo 2021 che il libro di storia non raccontava di un nostro successo a Firenze, capoluogo tornata a ospitarci e sorriderci. Nel Debriefing approfondiamo i pro della 30ª giornata appena archiviata.


AGGANCIO, SORPASSO E ADESSO FUGA
Ricominciare bene dopo la sosta era importante però delicato, a maggior ragione se a Firenze. Il Milan ha vinto - per la quarta volta di fila, sesta comprendendo lo Slavia Praga - e convinto, da marzo in poi non ha mai lasciato per strada un punto in campionato. In Serie A sta volando, in meno di un mese non solo ha agganciato il secondo posto ma ora è padrone di questa posizione. Sorprendente, meritato: il prodotto di lavoro, del grande rendimento figlio di una grande condizione mentale e fisica, di rosa pressoché al completo da tempo. La meta della qualificazione alla prossima Champions si avvicina, ogni passo in avanti permette di gestire il meglio il finale di stagione; anche, se non in particolare, in ottica Europa League.


RUBES E RAFA, GOL E NUMERI
I riflettori sono, per forza di cose, per i marcatori della serata. Loftus-Cheek è diventato il terzo calciatore inglese nella storia rossonera a realizzare più di cinque reti in di Serie A dopo Hateley (sette nel 1984/85 e otto nel 1985/86) e Graves (nove nel 1961/62). In totale siamo a dieci gol per Rubes, presente e pieno nella prestazione rimanendo in campo fino in fondo. E poi Leão, singolo in cima alle classifiche dopo l'assolo imprendibile e decisivo che ha riportato i compagni in vantaggio in un momento non certo semplice della gara. Rafa ha raggiunto le 200 presenze e servito l'ottavo assist in campionato (eguagliato il record del 2021/22 e 2022/23), è il terzo giocatore a contare almeno otto assist in ciascuna delle tre annate più recenti nei top-5 campionati europei dopo Salah e Brandt.


MAIGNAN FORMATO MAXI
La Fiorentina ha tirato di più in generale (17 a 14), anche se inquadrando peggio la porta (7 a 10). Nell'analisi della prova difensiva, elemento fondamentale per indirizzare la vittoria, non bisogna dimenticare la pesante assenza di Hernández. Sono mancate le sue caratteristiche uniche, pur sottolineando l'impegno e l'efficacia di Florenzi dirottato in fascia sinistra. La retroguardia non ha evitato fasi nelle quali ha concesso e rischiato, una grossa mano l'ha data Maignan. Bravo su Belotti nel primo tempo, eccezionale ancora su Belotti e reattivo su Mandragora nella ripresa. Eccezionale. Se il Diavolo nel 2024 ha superato in sequenza Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina (pareggiando con l'Atalanta) lo deve anche alle parate di Mike e ai soli tre gol incassati nei big match.


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