Per il terzo anno consecutivo, Milan e Roma si trovano di fronte a gennaio a San Siro. Una sfida, quella di domenica 14 gennaio alle 20.45, che aprirà il girone di ritorno delle due squadre e che rappresenta allo stesso tempo opportunità di riscatto e per conquistare punti preziosi in uno scontro diretto per classifica e blasone. Una partita che si preannuncia equilibrata e impegnativa, che potrà trovare il suo snodo su dettagli e alcune chiavi di lettura. Ne identifichiamo tre nel nostro Briefing pre-partita.
LA GESTIONE DEI MOMENTI
Entrambe a caccia di rilancio dopo una sconfitta in Coppa Italia, Milan e Roma arrivano alla sfida di San Siro forti di un girone d'andata che le vede sul podio per quantità di gol segnati (rossoneri secondi con 35, giallorossi terzi con 31). È andando dentro la storia delle prime 19 giornate delle due squadre che emergono delle differenze importanti. Il Milan è la migliore squadra del campionato per gol segnati nei primi tempi - 21 con le due reti realizzate a Empoli - mentre la Roma, invece, è la più prolifica nell'ultimo quarto d'ora di gioco: il 48% delle marcature della squadra di Mourinho è arrivato oltre il 76', comprese le ultime realizzate in trasferta (sul campo del Sassuolo, unici due gol segnati nelle ultime cinque partite lontano dall'Olimpico). Una partenza sprint, come spesso accaduto in questa Serie A, potrebbe non bastare: per la squadra di Pioli sarà fondamentale la gestione dei diversi momenti che si presenteranno lungo i 90' e, in questa direzione, chi subentrerà a partita in corso sarà chiamato a fornire un contributo importante.
VALORIZZARE LE OCCASIONI
Milan e Roma non sono soltanto due dei tre migliori attacchi del campionato, ma anche squadre dall'elevata efficienza realizzativa: nessuno fa meglio di rossoneri e giallorossi in quanto a conversione delle chiare occasioni da gol. Le squadre di Pioli e Mourinho hanno modi diversi di concretizzare le loro chance: da un lato la predisposizione a una maggiore verticalità (ben 41 attacchi diretti in verticale del Milan nelle prime 19 giornate), dall'altro una spiccata pericolosità sulle palle inattive sfruttando fisicità e centimetri (8 gol in campionato di testa per i capitolini). Stili diversi a confronto in 90' che si preannunciano altamente tattici e bloccati, tra squadre che tendono a non lasciare grandi spazi alle iniziative avversarie. Concretizzare ogni opportunità sarà fondamentale, soprattutto contro la squadra - la Roma - che concede meno tiri di tutti in questa Serie A.
GIROUD E LUKAKU, IMPORTANTI NON SOLO PER FINALIZZARE
Quello tra i due centravanti è uno dei confronti individuali da tenere d'occhio della sfida di San Siro. Da un lato il numero 9 rossonero, che ha tradizione decisamente positiva nei precedenti contro i giallorossi - come testimoniato dal gol all'andata - e ben sostenuto nel tridente da Leão e Pulisic. Dall'altro il belga, che ha esordito con la squadra di Mourinho proprio in Roma-Milan a settembre e ha segnato in tutte le quattro partite di Serie A giocate da titolare contro i rossoneri. Per l'ex Inter vi è il dubbio sul compagno di reparto, tra Dybala che tenta il recupero e Belotti pronto a prendere, eventualmente, il posto dell'argentino in attacco. 17 gol in due in questo campionato, l'importanza di Giroud e Lukaku non sarà soltanto dal punto di vista realizzativo. In una sfida di grande intensità fisica ai due totem offensivi potrebbe essere chiesto un contributo anche nella costruzione di gioco, e la gara a distanza diverrà anche un confronto immediato contro due difese molto diverse tra loro.
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