Un crocevia importante nel pieno di un momento delicato. I rossoneri ospitano a San Siro il Frosinone, "matricola terribile" di questo campionato. Una neopromossa che gioca bene e con la testa libera, gode di una classifica attualmente tranquilla e può creare grandi pericoli. Servirà una reazione, una prova da Milan, gagliarda e di personalità. Nella nostra analisi prepartita abbiamo approfondito alcuni aspetti che potrebbero decidere la sfida di San Siro.
LE SOLUZIONI IN DIFESA
L'infortunio di Thiaw nella notte europea contro il Borussia Dortmund rende ancora più pesante il problema numerico in difesa, perché contro il Frosinone l'unico difensore centrale della rosa a disposizione sarà Fikayo Tomori. A prescindere da quelle che saranno le scelte per la sfida di sabato sera (possibile una maglia da titolare per Jan-Carlo Simić), la nostra retroguardia dovrà prestare attenzione a un attacco giovane, dinamico e sempre molto ispirato. Di Francesco dispone di più alternative e finora la sua squadra ha mandato in rete 11 giocatori diversi nelle prime 13 giornate. Il faro offensivo è l'argentino Soulé, ma insieme a lui ci sono tanti giocatori in grado di far male: Cheddira, Cuni, Reinier, Ibrahimović e Kaio Jorge. Nell'inevitabile difficoltà di organico, servirà una prova difensiva di squadra, fatta di attenzione e sacrificio.
CAVALCARE I MOMENTI
Il Milan ha due giocatori che stanno ritrovando fiducia e ritmo dopo i primi mesi di ambientamento. Parliamo di Luka Jović e Samuel Chukwueze: il primo ha lanciato buoni segnali nelle ultime due sfide, prima l'assist per Theo che ha fruttato il rigore vincente contro la Fiorentina, poi il palo colpito e un'altra occasione costruita contro il Borussia Dortmund. Il secondo ha finalmente trovato la via della rete in una delle notti più complicate, emergendo come uno dei migliori in campo nella sfida contro i tedeschi. Se la squadra fatica, loro stanno finalmente trovando gli spazi e le giocate che potrebbero aiutare i compagni a superare questa fase. Saranno ancora loro, insieme probabilmente a Pulisic, a guidare l'attacco contro il Frosinone, ed è lecito attendersi delle prove in linea con la crescita vista nelle ultime partite.
MENTALITÀ, EQUILIBRIO E CONSAPEVOLEZZA
Nella sfida di martedì il Milan ha ricevuto due colpi da knock-out: al primo (errore di Giroud e immediato gol di Reus) ha saputo reagire con il pareggio di Chukwueze. Il secondo colpo, infortunio di Thiaw e immediato raddoppio di Bynoe-Gittens, ha invece colpito più nel profondo la squadra, che ha cercato di rialzarsi perdendo però equilibrio ed esponendosi alle feroci ripartenze del BVB. Offensivamente il Frosinone, con le dovute proporzioni, sa far male quanto i tedeschi se ha a disposizione gli stessi spazi. Motivo per cui il Milan dovrà approcciare la sfida di sabato sera con la consapevolezza di essere ancora in piena corsa in campionato, senza la frenesia di trovare il gol immediato e con il bilanciamento necessario per non prestare il fianco alle ripartenze ospiti.
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