Dopo il grande rammarico per la Supercoppa Italiana, il Milan deve digerire un'altra sconfitta. Stavolta è la Lazio in campionato a far male, in una gara con poca storia: 0-4, gol di Milinković-Savić, Zaccagni, Luis Alberto (rigore) e Felipe Anderson. All'Olimpico di Roma i rossoneri hanno palesato tutte le difficoltà del momento. Ci sono molte somiglianze, purtroppo, con il pareggio di Lecce e il ko di Riyadh: un gol incassato all'inizio, il primo tempo archiviato sotto 0-2, una seconda frazione con una reazione accennata per poi cadere ancora più forte a terra. La squadra ha bisogno di risollevarsi al più presto e ad ogni costo. Trovando coraggio, per esempio, dallo splendido atteggiamento dei milanisti allo stadio, vicini e calorosi a prescindere dall'amaro verdetto.
Rimettere piede a San Siro potrà dare una mano in più, domenica alle 12.30 il gruppo di Pioli aspetterà proprio il Sassuolo in casa nella 20ª giornata di Serie A. Il Diavolo finisce così il girone di andata a quota 38 punti, rimanendo da solo al secondo posto ma con le avversarie in lotta per la qualificazione in Champions League più vicine e il Napoli capolista ora a +12. La testa è bassa, va rialzata grazie a unione, compattezza e lavoro. La stagione è a metà, lo spazio per recuperare in primis se stessi e rimediare l'andamento generale non manca.
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LA CRONACA
La partenza, ancora una volta, è negativa. Al primo affondo, al 4', il Milan va sotto: Zaccagni appoggia per Milinković-Savić, il quale di piatto mancino trova il gol all'angolino. Reazione sì, prendendo il predominio nel possesso palla, ma la manovra offensiva non decolla. La Lazio dopo qualche fase di attesa torna a spingere: al 30' la girata di Zaccagni viene smorzata da Kjær, in campo per Tomori costretto anzitempo al forfait; al 35' Pedro penetra e mette in mezzo, Felipe Anderson non ci arriva di un soffio. Al 38' si materializza il raddoppio: Pedro libera in profondità Marušić che calcia colpendo il palo a Tătărușanu battuto, il pallone rimane sottomisura rimbalzando su Zaccagni e terminando in rete. Nel recupero di primo tempo ci vuole una spaccata provvidenziale di Kjær per opporsi Zaccagni ed evitare così un passivo più ampio.
In avvio di ripresa i rossoneri provano a giocare con maggiore aggressività, al 49' la punizione (deviata) di Bennacer scavalca la barriera e lambisce il palo. Triplo cambio, compreso l'ingresso di Saelemaekers: al 62' pennella un cross per la spaccata al volo di Leão, alta di poco grazie anche all'opposizione di Hysaj. Dall'occasione per riaprirla al gol avversario che taglia le gambe e spegne le speranze di rimonta. Al 65' Felipe Anderson corre e crossa, Kalulu viene anticipato Pedro e lo atterra concedendo il rigore: dal dischetto, Luis Alberto non sbaglia. La sofferenza prosegue, anzi aumenta, dopo un tentativo di De Ketelaere al 72' i biancocelesti segnano il poker: al 75' Luis Alberto smarca Felipe Anderson, il quale da pochi passi la piazza alle spalle di Tătărușanu. Nel finale è Rebić a cercare un segnale nella sofferenza: al 79' girata bloccata da Provedel, al 90' punizione dalla distanza bloccata sempre dal portiere. Triplice fischio.
IL TABELLINO
LAZIO-MILAN 4-0
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marušić (33'st Lazzari), Casale, Romagnoli, Hysaj; Milinković-Savić (33'st Bašić), Cataldi (42'st Marcos Antônio), Luis Alberto; Pedro (33'st Romero), Felipe Anderson, Zaccagni. A disp.: Adamonis, Maximiano; Fares, Patric, Radu; Bertini, Vecino; Cancellieri. All.: Sarri.
MILAN (4-2-3-1): Tătărușanu; Calabria, Kalulu, Tomori (23' Kjær), Dest; Bennacer, Tonali; Messias (13'st Saelemaekers), Díaz (14'st De Ketelaere), Leão (34'st Rebić); Giroud (14'st Origi). A disp.: Mirante, Vásquez; Bozzolan, Gabbia, Thiaw; Adli, Krunić, Pobega, Vranckx. All.: Pioli.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Gol: 4' Milinković-Savić (L), 38' Zaccagni (L), 22'st rig. Luis Alberto (L), 30'st Felipe Anderson (L).
Ammoniti: 26' Bennacer (M), 33' Milinković-Savić (L), 9'st Kjær (M).
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