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07 gennaio 2023

MILAN-ROMA: LE CHIAVI DELLA GARA

Rossoneri contro giallorossi, scopriamo dove può decidersi la partita

Un big match a San Siro: i rossoneri inaugurano il 2023 casalingo contro la Roma di José Mourinho. Quello delle 20.45 di domenica sarà un posticipo difficile e interessante, ricco di spunti e di motivazioni, da una parte e dall'altra. Alla vigilia della sfida, abbiamo provato ad analizzare quelli che potrebbero essere gli aspetti più importanti del match valido per la 17ª di Serie A


IL DUELLO TRA NUMERI 9
Giroud contro Abraham, Oli contro Tammy. Due attaccanti dal passato Blues in comune e con grande voglia di riscatto. Il 9 rossonero nella prima parte di stagione ha segnato 9 gol tra Serie A e Champions League, e si è confermato come assoluto protagonista anche al recente Mondiale, chiuso con 4 reti e con il sorpasso completato ai danni di Thierry Henry in cima alla classifica dei cannonieri più prolifici nella storia della nazionale francese. Titolare a Salerno, Oli è andato diverse volte vicino al gol, che meriterebbe per mettersi alle spalle la delusione della finale di Doha persa contro l'Argentina. Alla rassegna in Qatar non ha invece partecipato Abraham, escluso dal CT inglese Southgate dopo una prima fase del 2022/23 non sui livelli, dal punto di vista numerico, della stagione scorsa. Contro il Bologna, nella prima del 2023, Tammy è partito dalla panchina ma ha saputo comunque essere decisivo salvando di testa il possibile pareggio di Lucumí. Giroud e Abraham si troveranno di fronte da avversari domenica: nell'ultimo precedente a San Siro, il 6 gennaio 2021, segnarono entrambi. 


IL FATTORE SAN SIRO
I rossoneri ritrovano lo stadio amico dopo quasi due mesi: l'ultima uscita casalinga risale al 13 novembre 2022, il 2-1 contro la Fiorentina. Il 2023 si aprirà esattamente come il 2022, contro la Roma, e con un tutto esaurito. Il rendimento casalingo dei rossoneri in questa stagione di Serie A è stato finora di altissimo livello: 7 vittorie e 1 sola sconfitta, contro il Napoli. Ritrovare il pubblico rossonero darà senz'altro una spinta ulteriore al gruppo di Pioli, già rinfrancato dalla vittoria di Salerno dopo una serie di amichevoli poco brillanti. Il ruolino di marcia casalingo contro la Roma è recentemente positivo: quattro risultati utili consecutivi, tra cui tre vittorie, e l'ultima sconfitta che risale all'ottobre 2017. I giallorossi sono però recentemente riusciti, proprio a San Siro, a interrompere una tradizione negativa simile contro l'Inter, che durava dal febbraio 2017: il successo per 2-1 del 1 ottobre 2022, firmato da Dybala e Smalling, dimostra che la formazione di Mourinho sa essere veramente insidiosa in trasferta. 


DIFESE SULL'ATTENTI
Contro la Salernitana i rossoneri hanno ritrovato l'assetto difensivo che tanto ermetico si era dimostrato nella fase finale della stagione scorsa. La retroguardia, che ha visto il ritorno in campo di Calabria dopo oltre 3 mesi, si è ben comportata all'Arechi, capitolando su una delle rarissime occasioni concesse ai padroni di casa. Ora l'obiettivo è diminuire ulteriormente le disattenzioni e tornare a ottenere quel clean sheet che nelle ultime 8 partite di Serie A si è verificato in sole due occasioni (vs Juventus e Cremonese), e complessivamente quattro volte su 16 giornate. Dal canto suo la Roma ha concesso due reti in meno del Milan in questa prima parte di campionato (14 vs 16) e ha messo in mostra un rendimento difensivo di ottimo livello, specialmente nelle ultime 5 giornate, con sole 4 reti incassate (meglio solo la Juve, 0). Il 3-4-1-2 di Mourinho è molto efficace in fase di contenimento anche se questo, a volte, porta la squadra giallorossa ad abbassare il baricentro, perdendo un po' d'efficacia in fase offensiva (19 reti segnate contro le 31 rossonere). 


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