Dopo il pareggio a Salisburgo, il Milan insegue il primo successo stagionale in trasferta e il calendario offre l'opportunità di rompere il ghiaccio domani a Genova con la Sampdoria. La sfida di Marassi presenta diverse insidie per la squadra di Mister Pioli. Andiamo a scoprire insieme i principali temi tattici della partita:
POSSESSO PALLA
La Sampdoria occupa attualmente la terzultima posizione in Serie A, con solo 2 punti raccolti e appena 2 reti (Gabbiadini e Caputo) messe a referto. La formazione di Giampaolo, però, dopo aver perso di misura con l'Atalanta nella gara inaugurale, è riuscita a fermare fra le mura amiche due squadre di vertice come Lazio e Juventus. L'ex tecnico del Milan finora, per le gare interne, ha disposto i suoi con il modulo 4-1-4-1, preferendo quindi una rivisitazione maggiormente conservativa del rombo di centrocampo, marchio di fabbrica dell'allenatore abruzzese. Il credo tattico di Gianpaolo porta la Doria a tenere il pallone per attirare la pressione avversaria e a uscire dal basso con il palleggio, prediligendo una circolazione della sfera orizzontale e paziente. La squadra di Pioli dovrà stare attenta a non cadere nella trappola, scongiurando il rischio di pericolosi rilassamenti, e incanalando il match sui propri ritmi fin dalle prime battute.
LOTTA IN MEDIANA
La Samp potrebbe disporsi fin dal 1' minuto o anche a partita in corso con il 4-3-1-2, modulo a trazione offensiva in cui alle due punte sarà affidato il compito di creare, con i loro movimenti verso l'esterno, gli spazi per gli inserimenti di centrocampisti come Sabiri e Đuričić. L'abilità nel pressing del Milan e la sua capacità nell'aggredire i portatori di palla avversari potranno essere dei fattori chiave per prendere il controllo del match e cogliere impreparata la retroguardia ligure. Per riuscirci, Pioli si affiderà alla predisposizione a difendere in avanti dei suoi - Tonali e Kalulu sono arrivati entrambi ai 7 palloni intercettati in stagione - insieme alle doti nel recupero palloni di terzini ed esterni come Theo Hernández e Saelemakers, con il belga apparso in spolvero in questo frangente nella partita di Champions League.
FATTORE AREA
Se i rossoneri saranno in grado di ostacolare il gioco doriano occupando le vie centrali del campo, il mismatch fra le qualità dell'attacco di Pioli e le caratteristiche della difesa a 4 di Giampaolo dovrebbe essere tutto a favore dei campioni in carica. Da una parte, tutti i dieci gol del Milan in questo campionato sono arrivati da dentro l'area di rigore; dall'altra, dall'interno dell'area sono arrivati anche tutti i nove subiti dalla Sampdoria. La vocazione da rapace d'area di Giroud e Origi, insieme alla propensione agli inserimenti dei nostri centrocampisti, potrebbero fare la differenza, soprattutto nella prima mezzora di gioco, intervallo temporale in cui il Milan ha segnato più gol di tutti in questa Serie A (quattro), e in cui la Sampdoria ha, invece, ha incassato più reti (quattro).
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