Vittoria sporca ma bella, preziosa e anche storica. A La Spezia il Milan strappa un 2-1 di pura caparbietà, grazie a una ripresa davvero calda e ricca di emozioni: decidono il gol di Maldini e la zampata di Díaz. I rossoneri hanno giocato di cuore e carattere, senza mai perdere la testa: volevano il successo e l'hanno conquistato di forza, reagendo al pareggio di Verde nel finale. Tre punti d'oro per mantenere al massimo la corsa in campionato, raggiungendo quota 16 punti in classifica dopo sei giornate (vetta solitaria, in attesa di Napoli e Inter).
La squadra continua a girare, al di là di chi scende in campo, collezionando numeri importanti e positivi. Un pomeriggio che rimarrà nella memoria milanista grazie alla prime rete in Serie A realizzata da Daniel Maldini. Da sottolineare anche gli impatti di Leão e Díaz, sempre più decisivo con il terzo sigillo in campionato, come le grandi prestazioni di Saelemaekers e Kalulu; ma è tutto il gruppo che ha superato bene l'esame del Picco. Il modo migliore per presentarsi di nuovo in Champions League: martedì 27 settembre alle 20.45, a San Siro, il Diavolo ospiterò l'Atlético Madrid nella seconda giornata del Gruppo B.
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LA CRONACA
Importanti novità di formazione: panchina per Díaz e Leão, con il ritorno di Rebić come ala e soprattutto l'esordio ufficiale da titolare in Serie A di Daniel Maldini. Battaglia, pochi spazi e maglie strette fin dalle prime battute: al 10' Tonali calcia male dopo lo scambio con Giroud; al 13' girata di Nzola parata da Maignan. La gara non ha pause ma è bloccata a livello di occasioni: al 27' punizione alta di Hernández da posizione defilata; al 29' stacco di testa debole di Maggiore; al 34' tiro di Saelemaekers a lato. Nel finale di tempo, dopo un'accelerazione di Hernández, il Milan perde una palla sanguinosa in mezzo al campo e rischiano grosso: Maggiore, Gyasi e Nzola hanno tutti la palla-gol, ci pensa Kalulu a salvare.
Doppio cambio alla ripartenza: Leão e Pellegri al posto di Rebić e Giroud. Proprio il portoghese dà subito la scossa imbastendo l'azione del vantaggio, storico perché al 48' segna Maldini: Kalulu riceve il passaggio e crossa al bacio, Daniel colpisce di testa e batte Zoet, il quale tocca però non riesce a toglierla dalla porta. Reazione Spezia, anche se al 58' Leão va a un passo dal raddoppio con un meraviglioso destro a giro: palo pieno. Qualche secondo più tardi Spezia vicinissimo al pareggio: se lo divora Maggiore, servito rasoterra da Bastoni, mandando sopra la traversa quasi da zero metri. Ancora Rafa scatenato: al 61' mancino a lato in piena area, al 64' mancino parato da Zoet, al 73' piazzato respinto dal portiere. Diavolo che gestisce ma viene colpito all'improvviso: all'80' pareggio di Verde con una conclusione deviata da Tonali a beffare Maignan. Non finisce qua, all'86' Saelemakers ha ancora la qualità per sgusciare via e mettere in mezzo per il tocco vincente di Díaz. Nel recupero chance per Pellegri e Leão. Triplice fischio.
IL TABELLINO
SPEZIA-MILAN 1-2
SPEZIA (4-2-3-1): Zoet; Amian, Nikolaou, Hristov, Bastoni; Bourabia, Sala (25'st Verde); Antiste (25'st Manaj), Maggiore (25'st Ferrer), Gyasi (34'st Strelec); Nzola. A disp.: Provedel, Zovko; Bertola, Kiwior; Podgoreanu, Salcedo. All.: Thiago Motta.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Kalulu (27'st Calabria), Tomori, Romagnoli, Hernández; Tonali, Kessie (37'st Díaz); Saelemaekers, Maldini (14'st Bennacer), Rebić (1'st Leão); Giroud (1'st Pellegri). A disp.: Jungdal, Tătărușanu; Ballo-Touré, Conti, Gabbia; Castillejo. All.: Pioli.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Gol: 3'st Maldini (M), 35'st Verde (S), 41'st Díaz (M).
Ammoniti: 25' Sala (S), 12'st Maldini (M), 44'st Nikolaou (S), 45'st Hernández (M).
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