"We all go back to where we belong", cantavano i R.E.M. Tutti torniamo al luogo che ci appartiene, e così abbiamo fatto questa sera. L'ultima volta in Champions League fu il 12 marzo 2014 all'Estadio Vicente Calderón di Madrid, ora la rincorsa è finita: grazie al successo per 2-0 al Gewiss Stadium di Bergamo, il Milan chiude al secondo posto in classifica e torna finalmente in quella che è la sua dimensione europea. I rossoneri, obbligati a vincere a Bergamo, giocano una partita solida, coraggiosa e di sacrificio. Tengono botta sugli attacchi dell'Atalanta, pungono in contropiede e segnano due volte dal dischetto con Kessie: a fine primo tempo e nel recupero della ripresa. Sofferenza di squadra per 90 minuti, gioia di squadra al fischio finale. La stagione si chiude a 79 punti e al secondo posto, un verdetto meritato e conquistato giorno dopo giorno, partita dopo partita e minuto dopo minuto in questa sfida finale, contro una formazione che ha onorato l'ultima giornata di Serie A. Si può finalmente festeggiare al termine di una cavalcata infinita ma bellissima: siamo in Champions League!
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LA CRONACA
La partita è molto tattica, il pallino del gioco è prevalentemente dei padroni di casa che però non si rendono quasi mai pericolosi dalle parti di Gigio. Lo stesso vale per i rossoneri, che impensieriscono Gollini soltanto al minuto 4, quando Saelemaekers viene liberato al limite da una spizzata di Leão, ma calcia alto sopra la traversa. Il Milan fatica a costruire gioco e ripartire: lo fa per la prima volta al 42', quando Theo conquista l'area di rigore bergamasca e viene steso prima da Mæhle e poi da Romero. Rigore indiscutibile, che Kessie non sbaglia lasciando immobile Gollini: si va negli spogliatoi sullo 0-1.
L'Atalanta aumenta il carico offensivo a inizio ripresa, inserendo Muriel per Pessina. La pressione offensiva dei padroni di casa cresce e produce una grossa occasione per Zapata al 58': il colombiano, servito in area da Malinovsky, gira di destro e sfiora il palo. Pioli inserisce Meïte e Krunić per Bennacer e Díaz, aumentando i centimetri in campo. Ma l'Atalanta continua a spingere e per due volte Malinovsky ci prova da fuori, senza fare male. Al 69' il Milan rialza il baricentro con una grande transizione di Meïte, che lancia Leão in area, ma il tocco sotto di Rafa si ferma sul palo. Di nuovo Atalanta con Muriel, che al 72' si libera e calcia dai 25 metri: appena fuori. I bergamaschi premono ma il gol lo segna il Milan: sulla girata in area di Çalha, Gosens colpisce di braccio, è rigore. Sul dischetto ancora Franck, e ancora gol. Siamo in Champions League!
IL TABELLINO
ATALANTA-MILAN 0-2
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi (42'st Palomino), Romero, Djimsiti; Mæhle (34'st Pašalić), de Roon, Freuler (42'st Mirančuk), Gosens; Malinovskyi, Pessina (1'st Muriel); Zapata. A disp.: Rossi, Sportiello; Caldara, Ruggeri, Šutalo; Iličić, Lammers. All.: Gasperini.
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjær, Tomori, Hernández; Bennacer (16'st Krunić), Kessie; Saelemaekers (34'st Dalot), Díaz (17'st Meïte), Çalhanoğlu; Leão (34'st Mandžukić). A disp.: A. Donnarumma, Tătăruşanu; Kalulu, Romagnoli; Castillejo, Hauge, Tonali; Maldini. All.: Pioli.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Gol: 43' rig. Kessie (M), 48'st rig. Kessie (M).
Ammoniti: 3'st Freuler (A), 25'st de Roon (A), 37'st' Mandžukić (M), 41'st Toloi (A), 47'st Dalot (M).
Espulso: 47'st de Roon (A).
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