Un Natale in testa. Da soli. La testa, in campo, usata sia da Rebić (1-0) che da Hernández (3-2) per segnare. La testa, in classifica, che rimane da mesi la posizione del Milan. Meritata. La testa, del gruppo di Mister Pioli, straordinario in mezzo a difficoltà, pressioni e anche scetticismo. A San Siro è stata una serata unica, magica. I rossoneri, con una prestazione di cuore e fatica, si sono davvero superati battendo la Lazio: più forti delle assenze e degli episodi, conquistando una delle vittorie più emozionanti e preziose di questa prima parte di campionato. Finisce 3-2 il big match della 14° giornata di Serie A: dal 2-0 iniziale di Rebić e Çalhanoğlu (rigore) al 2-2 di Luis Alberto (rigore) e Immobile, fino alla zuccata di un gigantesco Theo Hernández in pieno recupero. Davvero incredibile, davvero stupendo, tutto vero. Così il Milan torna in vetta, a quota 34 punti, rimettendo l'Inter negli scarichi e allungando il vantaggio su Napoli, Juve, Atalanta e proprio Lazio. Un successo da dedicare ai nostri tifosi, meravigliosi anche oggi nell'accompagnare la squadra allo stadio prima del fischio d'inizio. In attesa di rivederli presto sugli spalti. Ci rivediamo domenica 3 gennaio alle 18.00, dopo la sosta, con Benevento-Milan al Vigorito. È un periodo complicato, ma sarà un buon Natale!
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LA CRONACA
Ancora ottimo l'approccio del Milan, che al 5' crea la prima occasione: dopo la cavalcata di Kalulu e il cross di Rebić, Çalhanoğlu carica il mancino ma spara alto. Al 10', gli stessi protagonisti firmano il vantaggio: dal corner teso di Hakan, Ante va in anticipo e incorna di precisione. Si accende la sfida: all'11' rasoterra di Leão parato da Reina; al 12' diagonale di Marušić di poco a lato. Rossoneri cattivi e cinici, al 17' arriva il raddoppio su rigore quando Patric travolge Rebić: dal dischetto, Çalhanoğlu apre il piatto e spiazza il portiere. Anche la Lazio, al 27', dopo un lampo di Correa, riceve un penalty a favore per il fallo di Kalulu proprio su Correa: non basta il miracolo di Donnarumma, che dagli undici metri ipnotizza Immobile, sulla respinta piomba Luis Alberto che di testa accorcia le distanze. Nel finale, meglio gli avversari. Duplice fischio.
Equilibrato l'avvio di ripresa: al 48' tiro-cross di Çalha non colpito da Romagnoli sottoporta; al 50' svirgola in area Muriqi; al 54' calcia dalla distanza Immobile e blocca Donnarumma. Diavolo che spreca diverse azioni offensive e poi viene punito con il pareggio dai biancocelesti: al 59', assist di Milinković-Savić e mancino al volo di Immobile all'angolino. Iniziano, numerosi, i cambi. La Lazio ci prova ancora con Luis Alberto e Luiz Felipe, ma il Milan non molla mai e nel finale va all'assalto: all'86' e all'87' Rebić si divora due volte il nuovo sorpasso. Poi, al 92', quando le speranze sembrano svanire, dal calcio d'angolo battuto da Çalhanoğlu, Hernández svetta sovrastando tutti e realizzando il gol della vittoria. Triplice fischio!
IL TABELLINO
MILAN-LAZIO 3-2
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Hernández; Tonali, Krunić; Saelemaekers (19'st Castillejo) (47'st Maldini), Çalhanoğlu, Rebić; Leão (34'st Hauge). A disp.: A. Donnarumma, Tătărușanu; Conti, Dalot, Duarte, Musacchio; Díaz, Frigerio; Colombo. All.: Pioli.
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric (43'st Hoedt), Luiz Felipe, Radu; Lazzari, Milinković-Savić (28'st Akpa Akpro), Escalante (1'st Cataldi), Luis Alberto, Marušić; Correa (32' Muriqi), Immobile (29'st Pereira). A disp.: Alia, Strakosha; Adeagbo, Armini, Franco; Anderson; Caicedo. All.: S. Inzaghi.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Gol: 10' Rebić (M), 17' rig. Çalhanoğlu (M), 27' Luis Alberto (L), 14'st Immobile (L), 47'st Hernández (M).
Ammoniti: 26' S. Inzaghi (L), 39' Escalante (L), 41' Krunić (M), 44' Pioli (M), 19'st Luis Alberto (L), 33'st Hernández (M), 35'st Akpa Akpro (L), 43'st Muriqi (L).
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