Autogol, rigore sbagliato, pali e gol annullati. C'è un po' di tutto nella notte di San Siro che ha visto Milan e Verona pareggiare 2-2 nel posticipo della 7° di Serie A. Meglio gli ospiti nei primi 20', poi sempre e solo Milan. La squadra di Pioli ha giocato nel complesso una buona gara, creando tanto, ma sciupando in modo clamoroso l'importante mole di gioco prodotta. In serate come questa, riuscite a raddrizzare una gara che ha visto il Milan sotto 0-2 dopo 20' è comunque un segnale di forza, che dimostra ancora una volta come la squadra sia in costante crescita.
Alla fine il guizzo è arrivato da lui: Zlatan Ibrahimović, che con questo gol arriva a quota 8 in campionato. Sempre più protagonista, sempre più decisivo. Lo svedese, a metà ripresa, ha anche fallito il calcio di rigore che avrebbe sicuramente dato al Milan un finale diverso. I ragazzi di Pioli, però, hanno avuto la forza e la personalità di non abbattersi, e di continuare a macinare gioco e occasioni. Questo punto raccolto lascia sostanzialmente invariata la classifica, con il Diavolo in testa a quota 17 punti a +2 sul Sassuolo. Ora arrivano le Nazionali, e al rietro sarà subito big match per i rossoneri: domenica 22 novembre, alle 20.45, sarà Napoli-Milan. Un altro esame, per certificare le nostre ambizioni.
LA CRONACA
Complice la defezione nel riscaldamento di Romagnoli, Mister Pioli lancia dal primo minuto Matteo Gabbia. In avvio sono subito gli ospiti a partire forte, e dopo 6' arriva il vantaggio con il tocco sottomisura di Barák che batte Donnarumma. Il gol scuote il Milan, che un minuto dopo ci prova con la sassata dal limite dell'area di Saelemaekers neutralizzato da Silvestri. Ma al 19', ecco la beffa: punizione di Dimarco, pallone che arriva dopo un batti e ribatti sul destro di Zaccagni che trova lo 0-2 dopo la decisiva e sfortunata deviazione di Calabria. I ragazzi di Pioli, però, trovano la forza di reagire e al 27' accorciano le distanze con la deviazione nella propria porta di Magnani sul cross di Saelemaekers: 1-2 e tutto riaperto a San Siro. Due minuti più tardi ancora Diavolo, questa volta con Hernández che si presenta solo contro Silvestri ma calcia sul corpo del portiere.
Si va alla ripresa, e nel Milan c'è la novità Rebić al posto di Saelemaekers. Al 64' scambio Rebić-Hernández con quest'ultimo che si fa ipnotizzare da Silvestri. Passa un minuto e arriva la grande occasione per i rossoneri: Kessie viene messo giù in area da Lovato. Rigore. Dagli undici metri si presenta Ibra che però calcia alto. Ancora lo svedese protagonista al 75' quando svetta di testa ma centra in pieno l'incrocio. La porta di Silvestri sembra stregata, la serata sembra storta. E invece, in pieno recupero e dopo un gol annullato a Calabria, il Milan si getta in avanti e al 93' trova il meritato pareggio con l'incornata di Ibra che infila il pallone nell'angolo basso. È l'ultima emozione della sfida.
IL TABELLINO
MILAN-HELLAS VERONA 2-2
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjær, Romagnoli, Hernández; Kessie, Bennacer; Saelemaekers (1'st Rebić), Çalhanoğlu (42'st Hauge), Leão (34'st Díaz); Ibrahimović. A disp. A. Donnarumma, Tătărușanu, Conti, Dalot, Duarte, Gabbia, Castillejo, Krunić, Tonali. All.: Pioli.
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato, Magnani (28'st Cetin); Lazović, Dawidowicz (18'st Tameze), Ilić (24'st Udogie), Dimarco; Barák, Zaccagni; Kalinić (19'st Colley). A disp. Borghetto, Pandur, Amione, Empereur, Cancellieri, Terracciano, Di Carmine, Salcedo. All.: Jurić.
Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata.
Gol: 6' Barák (V), 19' aut. Calabria (V), 27' aut. Magnani (M), 48'st Ibrahimović (M).
Ammoniti: 33' Ceccherini (V), 42' Lovato (V), 9'st Bennacer (M), 46'st Tameze (V).
Note: al 21'st Ibrahimović (M) ha sbagliato un calcio di rigore.
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