L'esperienza al potere. Valentina Cernoia, bresciana classe 1991, è prossima a concludere la sua prima stagione in maglia rossonera, un'annata che non ha regalato grosse soddisfazioni alla squadra, ma che ha lanciato segnali positivi specialmente nella sua parte finale. Una crescita di risultati e di prestazioni che va tenuta in considerazione.
Una fase finale che ha regalato più minuti e più fiducia anche alla stessa Valentina, sempre più centrale nella mediana di Mister Corti: è proprio questo, con ogni probabilità, il momento migliore della stagione di Cernoia, sempre titolare nelle ultime cinque, e in sei delle ultime sette. Una progressione certificata anche dai due assist serviti nella Poule, all'andata e al ritorno, sempre contro il Pomigliano: il primo per Vigilucci, il secondo per Mesjasz.
Il suo vissuto dice nove stagioni a Brescia, a pochi passi dal suo paese di nascita, Manerbio, poi sei alla Juventus, con un palmares da fare invidia a chiunque: sette Scudetti, sei Coppe Italia, 6 Supercoppe, 270 presenze in Serie A condite da 52 gol segnati. Poi la lunga e significativa esperienza in nazionale, con cui ha giocato due Mondiali (2019 e 2023) e due Europei (2017 e 2022).
Un lungo chilometraggio nei campionati professionisti, il suo, che ha aiutato il gruppo a superare una prima fase della stagione in cui i risultati non sono stati al livello delle aspettative. La squadra si è guardata dentro, ha capito di avere ancora molto da dare e, grazie anche al suo contributo, ha mostrato un volto decisamente diverso nella seconda parte del 2023/24.
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