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16 dicembre 2024

IN SIMBIOSI

La famiglia Dubini e il Milan

Federico Dubini, Venture Capitalist inserito da Forbes nell'elenco dei talenti Under 30 che stanno cambiando il mondo, ha il sangue rossonero che gli scorre nelle vene. Non solo: ha vissuto a Milanello l'atmosfera della vigilia di Milan-Genoa, ha conosciuto Alexandre Pato, ha seguito con attenzione la conferenza stampa pre-partita di Paulo Fonseca.

Il bisnonno di Federico era Antonio Dubini, presente nella fiaschetteria toscana di via Berchet a Milano quando, nel dicembre di 125 anni fa, venne fondato il Milan Cricket and Football Club. Antonio Dubini non solo fece parte del gruppo italiano che contribuì alla fondazione del Club ma giocò come attaccante nella prima stagione ufficiale della neonata società. Successivamente, ritiratosi dal campo nel 1902, continuò a dare il suo contributo come dirigente della società. Il nonno di Federico, Antonio Dubini, raccontava spesso in famiglia com'era nato il Milan.

Federico Dubini vive tra Los Angeles e Palo Alto, dove gestisce Enea, un fondo da 50 milioni di dollari. Il ricordo di Antonio oggi da parte di Federico: "La memoria di nonno Antonio è un onore e anche un'emozione. Il Milan continua a rappresentare i valori di una città come Milano e in un certo senso della mia famiglia". Eccolo il legame: "Sì, il Milan e la mia famiglia sono sempre state in simbiosi, ha sempre fatto parte di noi, di Milan abbiamo sempre parlato con rispetto".

Oggi: "Nel Milan vedo una Milano che lotta per centrare obiettivi nel mondo, esattamente come ho sempre fatto io, con impegno, umiltà e duro lavoro". La famiglia: "Lo sport ci ha sempre uniti, in famiglia tra cugini abbiamo sempre visto il Milan insieme". La percezione dagli USA: "L'Italia viene vissuta come la fucina del calcio, gli americani stanno davvero iniziando ad apprezzare il calcio italiano e il Milan fa molto per colmare il gap".


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