Si torna in campo. Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali riprende la stagione di un Milan perfetto, fino a ora, a marzo. Un mese che si chiuderà con un big match, valido per la 30ª giornata di Serie A: quello sul campo della Fiorentina di Vincenzo Italiano. Mister Stefano Pioli ha presentato tutti i temi della sfida in conferenza stampa a Milanello, queste le sue parole:
IL MOMENTO DIFFICILE DEI VIOLA
"Non è la prima situazione complicata che succede alla Fiorentina. Firenze e i suoi tifosi sono fantastici quando si tratta di unirsi, di compattarsi per superare momenti difficili come un lutto. Ci aspetterà un ambiente particolare all'inizio, per il ricordo di una persona che ha fatto tanto per il club. Poi ci sarà una partita importante da giocare contro un'avversaria forte".
VERSO IL FRANCHI
"La Fiorentina è una squadra forte, in casa ha perso solo di misura contro l'Inter. Firenze è un campo difficile dove vogliamo fare meglio rispetto al passato. Mi aspetto una squadra aggressiva, che attacca in parità numerica e che si muove in verticale. La sfida dipenderà dalle qualità con cui le squadre attueranno il piano gara. Il nostro approccio non cambierà: proveremo a fare la partita. Conosciamo i nostri risultati dopo le soste e non sono stati quelli che ci aspettavamo. Ma ogni pausa ha una situazione diversa, negli scorsi mesi tornavamo in campo con pochissimi effettivi disponibili. In queste settimane abbiamo lavorato bene e gli assenti in nazionale sono tornati in buone condizioni".
I NAZIONALI ROSSONERI
"Sono tornati tutti bene. A Firenze non ci sarà Kjær, che dopo un affaticamento non sarà convocato a scopo precauzionale. Chi ha giocato di più è stato Christian, ma l'ho visto in buone condizioni e insieme a Musah ha ottenuto un successo importante con gli Stati Uniti".
I SINGOLI
"Bennacer ha sfruttato bene questi giorni, potrebbe anche partire dall'inizio. Terracciano secondo me ha sofferto, all'inizio, l'impatto con San Siro e il blasone della squadra, ma sta lavorando bene ed è pronto anche lui per giocare. Oli è tornato carico, determinato e sereno: sta bene. Nessuno sta pensando al prossimo anno e al futuro, siamo tutti concentrati su questo periodo e sappiamo che i prossimi due mesi determineranno l'esito di questa stagione. Theo indubbiamente mancherà, c'è tanto di lui nel rendimento che abbiamo avuto negli ultimi mesi. Giocheremo con caratteristiche diverse e dovremo essere bravi a sfruttare le abilità di Florenzi, differenti da quelle di Hernández ma comunque importanti".
POSSIBILITÀ TATTICHE
"A Verona ho scelto Noah perché pensavo potesse esserci la profondità necessaria per sfruttare le sue caratteristiche. Sta facendo bene sia centralmente che sulla sinistra. Credo che Isma sia il centrocampista più forte che abbiamo nell'uno contro uno difensivo, può migliorare nel leggere alcune situazioni. Adli forse è meno abile nell'uno contro uno ma ha delle letture interessanti".
IL MOMENTO DI REIJNDERS
"È un giocatore che sta completando il suo bagaglio. Può diventare un centrocampista molto completo, sta lavorando con tanta attenzione anche sulla fase senza palla. È già un giocatore di alto livello, un titolare del Milan e lo sta diventando anche della nazionale olandese. Ha ancora dei margini di miglioramento, che credo raggiungerà con il suo lavoro e le sue capacità".
UN PASSO ALLA VOLTA
"Inizia il periodo decisivo. Dovremo preoccuparci di giocare il miglior calcio possibile, elevando il livello delle nostre prestazioni in vista di due mesi che saranno molto, molto importanti. Ci sono 9 partite di campionato e, speriamo, 5 di Europa League. Saranno tutte importanti, a partire da quella contro la Fiorentina: un'avversaria contro la quale abbiamo spesso incontrato difficoltà. È normale parlare di futuro quando c'è una sosta, ma io penso a fare il meglio possibile nei prossimi 60 giorni per completare la stagione nel migliore dei modi. I bilanci andranno fatti soltanto alla fine, pensiamo a una partita alla volta".
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