Con alle spalle una settimana piena di lavoro, l'ultima prima di un ciclo intenso di partite che vedrà la squadra in campo ogni tre giorni, il Milan si avvicina al secondo appuntamento stagionale a San Siro: l'avversaria sarà il Bologna di Siniša Mihajlović, una sfida che andrà in scena sabato 27 alle 20.45. A presentare la partita contro i rossoblù, Mister Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa, in diretta da Milanello, su Milan TV, su YouTube e su Twitch. Queste le sue parole:
LA SFIDA CONTRO IL BOLOGNA
"È la partita più importante. Metterò in campo la miglior formazione, anche in base agli avversari. Stiamo lavorando bene per mandare i giocatori in profondità, ma dobbiamo essere più lucidi. Quando il difensore legge il movimento, bisogna cambiare giocata".
PRESTAZIONE
"Onestamente non so se sia la strada giusta ricordare le partite dell'anno scorso. A me interessa la prestazione della squadra. La prestazione mi è piaciuta, ma è mancato qualcosina. Sabato sarà una partita difficile contro un avversario che ci metterà in difficoltà. Dobbiamo unire la vittoria al giocare bene".
SORTEGGIO EUROPEO
"È diverso dall'anno scorso essendo partiti dalla prima fascia. La Champions League pretende prestazioni di alto livello e devi sempre dare il massimo. Abbiamo delle carte da giocare e non dobbiamo sottovalutare nessuno. Ricordo che il Real Madrid perse con lo Sheriff, e noi non siamo ancora il Real. Le esperienze dell'anno scorso ci sono servite per alzare il nostro livello".
IL CONFRONTO CON L'EUROPA
"Le squadre inglesi stanno spendendo soldi che per noi italiani non sono ipotizzabili. In questi tre anni abbiamo dimostrato che con compattezza, talento e determinazione si possono fare cose importanti. Chiaro che la Champions pretende un livello altissimo, noi crediamo di essere cresciuti e avremo la possibilità di dimostrarlo nel girone".
ATTEGGIAMENTO
"Nessuna presunzione, quello che mi piace nei miei giocatori è proprio l'atteggiamento. A Bergamo non abbiamo giocato con superficialità ma con coraggio e generosità, abbiamo vinto tanti duelli contro una squadra più fisica di noi. Abbiamo scritto la storia con lo Scudetto, ma questa squadra ha voglia di aprire un'altra pagina. Fino a che vedrò questa cosa negli occhi dei miei giocatori mi riterrò un allenatore fortunato".
PUNTA
"Olivier o Divock saranno titolari, stanno entrambi crescendo di condizione. Da domani giocheremo 7 partite in 21 giorni. Non ho un 11 titolare ma un gruppo di titolari. C'è bisogno di tutti i giocatori, è il momento di cominciare a spingere ora che arrivano gli appuntamenti importanti".
I SINGOLI
"Siamo a inizio stagione, abbiamo giocato solo due partite. Bennacer ha grandi qualità e non ho dubbi. Ha messo sul campo le sue prestazioni e deve continuare così. Ha le qualità per essere un centrocampista completo. Su CDK? Mi fido di lui, ha un grande potenziale. Può essere pronto per partire dall'inizio ma un po' di tempo gli va vado, ha cambiato tanto. Adli? Sarà a disposizione. Mi piace molto ma devo fare delle scelte, per le sue caratteristiche vedo difficile farlo giocare nei due mediani, lo vedo più facile quando giocheremo con il centrocampo a tre. Leão? Per come si sta allenando non vedo un ragazzo nervoso o preoccupato. Contro l'Atalanta ha avuto spunti notevoli, il giudizio su di lui poteva cambiare se fosse entrato il suo tiro. Lui deve pensare a migliorarsi perché può ancora salire di livello, ma già lo sta facendo".
I REPARTI
"Dobbiamo migliorare in difesa, abbiamo subito due gol brutti con l'Udinese, e ne abbiamo concesso uno su autogol all'Atalanta. A Bergamo dovevamo sfruttare meglio le occasioni, c'era la possibilità di andare in vantaggio. Dobbiamo migliorare la comunicazione sulle palle inattive e avere più precisione nella fase conclusiva. Sul centrocampo? Non è vero che eravamo in inferiorità numerica a centrocampo. Abbiamo costretto Pašalić a rincorrere Tonali. Per Kessié mi ricordo che l'anno scorso mi chiedevate perché giocasse sempre e ora lo si rimpiange. Siamo una squadra forte nella mentalità e ora vogliamo tornare a vincere".
MODULO
"A me piace che i giocatori trovino delle soluzioni, sono loro che mi indirizzano. Abbiamo tre trequartisti in rosa e toglierli tutti diventa complicato. Siamo dinamici e fluidi, valuteremo col passare delle partite ma cercheremo sempre di rispettare le caratteristiche dei giocatori. Pobega è più un giocatore di inserimento".
TURNOVER
"Kjær sta molto meglio e ci dà delle sensazioni positive. Simon è un titolare. Il suo recupero, per carisma, personalità e prestazioni, è un bene per tutti noi. Vista l'assenza di Rade, abbiamo Pobega e Bakayoko che si giocano il posto, entrambi sono pronti per giocare. Nelle prossime partite li vedremo in campo. Giocando così tante partite d'intensità, è difficile non avere cali di prestazioni o infortuni, e per questo ci saranno rotazioni mirate ad aumentare ad ogni partita il livello della squadra".
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